Ieri il Ftse Italia Moda ha riportato un +0,4%, al di sotto del corrispondente europeo (+1,2%) e del Ftse Mib (+0,7%).
L’azionario rifiata dopo gli acquisti delle sedute precedenti, innescati dai progressi sui vaccini, dall’avvio del passaggio di consegne fra Trump e Biden e dalla nomina di Janet Yellen al ruolo di Segretario al Tesoro Usa. Dall’agenda macro sono giunti i dati sul Pil Usa, che conferma il rimbalzo del 33,1% nel terzo trimestre, e sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, superiori alle attese.
Moncler, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha ceduto lo 0,2 per cento.
Tra le mid, Ferragamo (invariata) ha stipula l’atto di incorporazione di Aura 1 e Arts. Arretra Cucinelli (-1,1%).
Tra le small rally di Aeffe (+17,7%), che tuttavia resta in forte calo da inizio anno con un ribasso cumulato di oltre il 42 per cento, in scia all’annuncio dell’accordo di licenza pluriennale siglato con Chiara Ferragni per le collezioni intimo e beachwear.
Bene anche Zucchi (+8,8%) e Geox (+6,6%).
In coda Piquadro (-2,7%), dopo i conti del primo semestre 2020/21, chiusosi lo scorso 30 settembre con un Ebitda in calo del 41,8% a 4,8 milioni.