A valle della presentazione del piano strategico 2021-2023 e della vision al 2030, Equita ha alzato il target price sul titolo Enel a 9,3 euro (da 8,5 euro), valore che incorpora un upside potenziale del 9,8% rispetto alla quotazione attuale, confermando il giudizio “Buy”.
Gli analisti ricordano i temi chiave di Decarbonizzazione e Transizione energetica del piano che prevede un aumento significativo dell’impegno di capitale del gruppo, sia nel breve termine (+ 36% a 40 miliardi nel 2020-23) che nel lungo periodo (150 miliardi nei periodi 2020-2030).
Considerato il “forte focus su Rinnovabili, Reti e Clienti, riteniamo che il piano abbia un alto grado di visibilità (soprattutto nel periodo 2020-23)” commentano gli esperti.
Inoltre, “con un PE di 13,5x nel 2023 (cagr del 6,5% dell’Eps fino al 2030 e un rendimento garantito del 5%), e considerando l’esposizione regolamentata del 45% e il forte angolo ESG (80/90% degli investimenti in linea con i più severi Obiettivo SDG e conforme alla Tassonomia UE) riteniamo che il profilo di Enel rimanga attraente”.
In aggiunta, il bilancio solido con D/Ebitda pari a 2,7x, senza grandi scadenze, e un rating stabile (BBB+ garantito dal 26% FFO/DEBT) “offre spazio finanziario per ulteriori operazioni di M&A” commenta Equita.
Infine, “poiché il profilo di decarbonizzazione di Enel è particolarmente elevato (-80% di emissioni di GHG vs 2017, già conforme ai più stringenti requisiti SDG), riteniamo che Enel conservi un angolo ESG attraente, che può essere fonte di vantaggio competitivo sia nel patrimonio (con aumento della liquidità ESG) sia nei mercati obbligazionari (con nuovi strumenti sostenibili)” concludono gli analisti.