Analisi Tecnica (Ftse Mib) – Nexi: nel mirino la chiusura del gap down del 7 ottobre

Sulla tenuta dell’importante supporto statico posizionato a 12,545 euro le quotazioni dei titoli del gruppo che offre servizi e infrastrutture per il pagamento digitale per banche, aziende, istituzioni e pubblica amministrazione hanno avviato un deciso movimento rialzista, lasciandosi alle spalle le principali medie mobili (a 200, a 100 e a 50 osservazioni) e riportandosi a ridosso della fondamentale resistenza statica posizionata a 16,26 euro.

Fondamentale perché il superamento di questa barriera potrebbe consentire ai corsi delle azioni Nexi di colmare rapidamente il gap down aperto lo scorso 7 ottobre, raggiungendo così la successiva resistenza statica posizionata a 16,574 euro. Nel caso poi di rottura al rialzo di questo livello le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Paolo Bertoluzzo potrebbe mettere velocemente nel mirino un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 16,914 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 17,64 euro.

La pressione dei venditori potrebbe tornare a farsi sentire sui corsi delle azioni Nexi, al contrario, con il cedimento di un primo supporto statico posizionato 15,32 euro a causa della conseguente rottura al ribasso sia delle medie mobili a 50 e a 100 sedute sia della trendline rialzista di breve periodo, con possibile discesa fino al successivo supporto individuabile a 14,895 euro. L’eventuale scivolone al di sotto di questo livello potrebbe poi proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo milanese fino ai due obiettivi ribassisti di breve periodo posizionabili rispettivamente a 14,605 euro, il primo, e a 14,02 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Nexi è pari a +27,7% (+37,6% al 31 dicembre del 2019 rispetto al prezzo d’Ipo di 9 euro, con il debutto a piazza Affari che è stato il 16 aprile dello stesso anno) e il target price medio sulla base dei contributi dei 13 analisti rilevati da Bloomberg è 18,28 euro, con un potenziale rialzista del 15,6 per cento.

Quotazione di riferimento: 15,81 euro

 

+11,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 17,64 euro;

+7,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 16,914 euro;

+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 16,574 euro;

+2,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 16,26 euro;

 

-3,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 15,32 euro;

-5,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 14,985 euro;

-7,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 14,605 euro;

-11,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 14,02 euro.