Giampiero Maioli, Ad di Crédit Agricole Italia, ha definito l’Opa volontaria totalitaria in contanti da 10,50 euro per azione lanciata sulle azioni di Creval giusta e amichevole.
Il manager, in un’intervista rilasciata a L’Economia del Corriere della Sera, ha spiegato che l’offerta “genera valore per tutti: gli azionisti, i clienti e il personale”, aggiungendo che non c’è motivo per cambiarla.
L’offerta (che valorizza Creval 737 milioni), dopo un primo esame, è stata definita dal cda di Creval, “inattesa e non concordata”. Il board ha conferito all’Ad Luigi Lovaglio di nominare gli advisor finanziari e legali per assistere la banca.
Maioli ha spiegato che l’operazione verrà illustrata alla BCE entro metà dicembre, con l’obiettivo di ricevere le necessarie autorizzazioni a marzo e completare l’operazione nel primo semestre 2021, con l’integrazione che verrebbe perfezionata entro il primo trimestre 2022.
Intorno alle 11:00 a Piazza Affari il titolo cede lo 0,4% a 11,29 euro dopo il rally seguito all’annuncio dell’Opa, mantenendosi comunque al di sopra del prezzo offerto da Crédit Agricole Italia. Segnale che viene interpretato da vari operatori di mercato nell’ottica di un potenziale rialzo. L’indice di settore cede l’1,8 per cento.