Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Automotive:
Giornata negativa per i principali mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib arretra dello 0,3% e il Ftse 100 dello 0,3%, mentre il Dax 30 guadagna lo 0,6%. A Wall Street, lo S&P 500 cede lo 0,5% e il Nasdaq lo 0,3%.
La Cina ha concesso il via libera a Tesla (+0,4%) alla vendita del Suv Model Y fabbricato a Shanghai, dopo la richiesta di autorizzazione effettuata all’inizio di questo mese. La società ha ampliato di conseguenza la capacità di produzione nello stabilimento di Shanghai, dove attualmente produce le berline Model 3.
La cinese Huachen Automotive Group, impegnata in una joint venture con BMW (+0,8%) in Brilliance, è sull’orlo della bancarotta e rischia di essere rilevata da una grande casa automobilistica. La società, che ha registrato un deficit pari a 6,5 miliardi di yuan, necessita di grandi gruppi di automazione per rilanciare il proprio business e China FAW Group è stato identificato come potenziale acquirente.
General Motors (-1,2%) e Nikola (-23,4%) hanno siglato un memorandum d’intesa non vincolante per un futuro accordo di fornitura del sistema di celle a combustibile Hydrotec di GM al servizio dei camion semi-automatici commerciali Classe 7 e 8 di Nikola.
Gli effetti dell’operazione si sono riversati sul titolo Nikola che ha registrato un crollo. La brusca flessione è dovuta principalmente alla rielaborazione dell’accordo di settembre tra le due società in base al quale GM avrebbe dovuto fornire batterie, un’architettura del telaio, sistemi di celle a combustibile e una fabbrica per costruire il pick-up elettrico Badger proposto da Nikola in cambio di una quota dell’11% e di 700 milioni di dollari.
Groupe Renault (-0,3%) e E.Leclerc, si uniscono in una partnership per accelerare il processo di adozione dell’e-mobility. Le 504 agenzie di autonoleggio di E.Leclerc offriranno in esclusiva la nuova Dacia Spring a partire dal 1° marzo 2021.
Intesa Sanpaolo ha migliorato la raccomandazione su Pirelli (+3,2%) da “add” a “buy” con un target price aumentato da 4,50 a 5,40 euro.