“Consolidare la presenza nel mercato interno degli Integratori Alimentari; crescere nel settore Farmaceutico attraverso la società Dymalife Pharmaceutical; sviluppare il mercato estero”. Sono queste le priorità strategiche delineate da Antonio Scala, amministratore delegato di Shedir Pharma Group, grazie alle quali “il Gruppo ha l’opportunità di puntare a diventare market leader su numerosi segmenti di mercato coperti grazie al consolidamento dei propri top brand”. Il tutto in uno scenario nel quale “fermo restando le incertezze legate all’emergenza sanitaria e al suo andamento nei prossimi trimestri, il Gruppo guarda ai prossimi anni con fiducia potendo contare su una rete commerciale efficiente ed un portafoglio di prodotti innovativi”.
- Antonio Scala, AD di Shedir Pharma Group, delinea le priorità strategiche
- Consolidare la presenza nel mercato interno degli Integratori Alimentari
- Crescere nel settore farmaceutico
- Sviluppare il mercato estero
- I risultati del primo semestre 2020
- Lo scenario dei prossimi mesi e l’outlook sul biennio 2021/2022
- Analisti
- Borsa
Shedir Pharma Group S.p.A è la holding del Gruppo Shedir, attivo nella ricerca, formulazione, sviluppo e commercializzazione di prodotti nutraceutici, dermocosmetici, dispositivi medici nonché prodotti farmaceutici e arrivato alla quotazione nel mercato AIM nel luglio 2019.
Le priorità strategiche sono, come riporta Antonio Scala, amministratore delegato di Shedir Pharma Group, “Consolidare la presenza nel mercato interno degli Integratori Alimentari; crescere nel settore Farmaceutico attraverso la società Dymalife Pharmaceutical; sviluppare il mercato estero”.
Priorità, aggiunge l’Ad, “su cui stiamo lavorando e attraverso le quali, fermo restando le incertezze legate all’emergenza sanitaria e al suo andamento nei prossimi trimestri, il Gruppo ha l’opportunità di puntare a diventare market leader su numerosi segmenti di mercato coperti grazie al consolidamento dei propri top brand”.
Tutto questo si inserisce in uno scenario nel quale “Dopo un terzo trimestre 2020 caratterizzato da una ripresa generale delle attività e dei consumi, di cui ha beneficiato anche Shedir Pharma, e fermo restando le incertezze legate all’emergenza sanitaria e al suo andamento nei prossimi trimestri”, afferma Scala, “il Gruppo guarda ai prossimi anni con fiducia potendo contare su una rete commerciale efficiente ed un portafoglio di prodotti innovativi”.
Antonio Scala, AD di Shedir Pharma Group, delinea le priorità strategiche
“Consolidare la presenza nel mercato interno degli Integratori Alimentari; crescere nel settore Farmaceutico attraverso la società Dymalife Pharmaceutical; sviluppare il mercato estero”.
Sono queste le priorità strategiche delineate da Antonio Scala, amministratore delegato di Shedir Pharma Group, holding del Gruppo Shedir, attivo nella ricerca, formulazione, sviluppo e commercializzazione di prodotti nutraceutici, dermocosmetici, dispositivi medici nonché prodotti farmaceutici e arrivato alla quotazione nel mercato AIM nel luglio 2019.
Priorità, aggiunge l’Ad, “su cui stiamo lavorando e attraverso le quali, fermo restando le incertezze legate all’emergenza sanitaria e al suo andamento nei prossimi trimestri, il Gruppo ha l’opportunità di puntare a diventare market leader su numerosi segmenti di mercato coperti grazie al consolidamento dei propri top brand”.
Consolidare la presenza nel mercato interno degli Integratori Alimentari
La prima priorità strategica, afferma Scala, “è rappresentata dal consolidamento nel mercato interno degli Integratori Alimentari”.
“Il Gruppo Shedir, nato 12 anni fa da un’idea del Dottor Umberto Di Maio”, spiega il CEO, ha raggiunto circa il 2% della quota del Mercato degli Integratori posizionandosi come uno dei principali player del settore in Italia”.
“Il gruppo ha negli anni dimostrato di saper crescere per vie interne combinando innovazione e qualità di prodotto, dinamicità strategica, conoscenza del mercato e capillarità della rete commerciale tra le prime in Italia per numero di contatti con la classe medica.”
“Elementi che”, evidenzia Scala, “ci hanno consentito di avere 41 brevetti ottenuti, 61 domande di brevetto in fase di approvazione, e numerosi studi clinici e sperimentali accreditati con le principali università italiane”.
Crescere nel settore farmaceutico
“Il nostro secondo pilastro strategico”, afferma Scala, “si esprime nella crescita nel settore Farmaceutico attraverso Dymalife Pharmaceutical, impegnata nello sviluppo, formulazione e commercializzazione di farmaci e di integratori alimentari”.
“Tale società”, spiega Scala, “è titolare ad oggi di 28 diritti A.I.C. rilasciati dall’AIFA e negli scorsi mesi ha rafforzato il proprio listino con alcune importanti acquisizioni”.
“Acquisizioni di prodotti farmaceutici, con un fatturato pre esistente consolidato, quali Mesaflor, Geniad ed Eminocs”.
“Tali operazioni concluse con un moltiplicatore dell’ebitda particolarmente interessante, riporta Scala, “consentono di gestire il processo di integrazione in modo efficiente e veloce e contribuiscono alla creazione di valore per gli azionisti grazie all’efficacie utilizzo della leva finanziaria”.
Sviluppare il mercato estero
“La terza priorità strategica”, afferma Scala, “è rappresentata dallo sviluppo del mercato estero che attualmente rappresenta meno del 5% del fatturato complessivo del Gruppo, proseguendo con il percorso di crescita internazionale”.
“Una espansione oltreconfine”, prosegue l’AD, “iniziata solo nel 2015 ma che ha portato il Gruppo ad essere presente già in più di 40 paesi (europei ed extraeuropei), attraverso distributori selezionati”.
“La professionalità, la trasparenza, l’innovazione e l’esperienza sono state riconosciute come qualità caratteristiche della nostra azienda”, sottolinea Scala, “permettendoci di guadagnare un’ottima reputazione e soprattutto una sincera fiducia da parte del mercato non solo in Italia ma anche in ambito internazionale”.
I risultati del primo semestre 2020
“Nel primo semestre 2020”, spiega Scala,“Shedir Pharma Group ha registrato un fatturato in calo del 24%, attesa la minor propensione all’acquisto da parte dei grossisti (principale cliente del Gruppo) avvenuta in particolare nel secondo trimestre”.
“Le vendite misurate a volume”, prosegue l’Ad, “riflettono la contrazione registrata complessivamente dal Mercato degli Integratori Alimentariin Italia, che vale oltre 3,5 miliardi, e che si è ridotto sia in volume (-3,6%) che invalore (-2,2%). I principali segmenti di mercato – coperti dai prodotti del Gruppo – hanno fatto registrare una flessione in volume pari al 10% in linea con l’andamento delle vendite negli stessi segmenti di mercato”.
“L’EBITDA semestrale”, aggiunge Scala, “si è attestato a circa 3 milioni (-28% rispetto al primo semestre dell’anno scorso)”, sottolineando che “i risultati economici hanno risentito dei mesi di lockdown atteso il rallentamento delle attività commerciali della rete vendita”.
L’Ebit adjusted si è fissato a 1,1 milioni (4,2 milioni al 30 giugno 2019) mentre su base reported si è fissato a 1,8 milioni (2,8 milioni al 30 giugno 2019).
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto adjusted di 0,7 milioni (3,2 milioni nei primi sei mesi del 2019). L’utile netto di gruppo è rimasto sostanzialmente stabile a 1,2 milioni.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 3,7 milioni (incluso un impatto Ifrs 16 di 5,5 milioni), in calo di 5,2 milioni rispetto a fine 2019.
Lo scenario dei prossimi mesi e l’outlook sul biennio 2021/2022
“Dopo un terzo trimestre 2020 caratterizzato da una ripresa generale delle attività e dei consumi, di cui ha beneficiato anche il gruppo, e fermo restando le incertezze legate all’emergenza sanitaria e al suo andamento nei prossimi trimestri”, afferma Scala, “guardiamo ai prossimi anni con fiducia potendo contare su una rete commerciale efficiente ed un portafoglio di prodotti innovativi”.
“In particolare”, evidenzia l’Ad, “il Gruppo ha l’opportunità di puntare a diventare market leader su numerosi segmenti di mercato coperti grazie al consolidamento dei propri top brand”.
Per quanto riguarda poi l’outlook, prosegue il Ceo, “Il Gruppo si pone l’obbiettivo di tornare già nell’esercizio 2021 ai livelli di crescita del fatturato e redditività storicamente registrati”.
“Inoltre, uno dei punti di maggiore attenzione, è quello di generare valore per tutti gli stakeholder attraverso una crescita solida e graduale sia in Italia che all’Estero.
Analisti
Dal consensus determinato come media delle stime di Banca Akros e KT&Partners emergono ricavi a 44,6 milioni nel 2020, che dovrebbero riprendere a crescere per tornare nel 2022 sostanzialmente sui livelli del 2019 a 50,8 milioni (cagr +0,1%).
L’Ebitda adjusted è atteso a 7,1 milioni nel 2020 e in progressiva risalita a 10,4 milioni nel 2022 (cagr +2,9%).
Attese di recupero anche per l’Ebit adjusted e l’utile netto adjusted rispettivamente a 7,6 milioni e 5,3 milioni nel 2022.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto è previsto in calo nel 2020 a 4,5 milioni mentre dal 2021 la posizione finanziaria netta dovrebbe diventare positiva (cassa) per 3,7 milioni e migliorare ulteriormente a 10,8 milioni nel 2022.
Borsa
Negli scorsi mesi le azioni Shedir Pharma Group sono state pesantemente impattate, come la maggior parte dei titoli a Piazza Affari, dalle incertezze e dai timori legati alla diffusione della pandemia da Covid-19, fino a toccare un minimo nell’ultimo anno a 3,05 euro (12 marzo 2020), salvo poi mettere a segno un recupero cumulato di circa il 30% fino agli attuali 3,95 euro.
Dagli ultimi studi di Banca Akros e KT&Partners si rileva un target price medio di 5,995 euro, prezzo che incorpora un upside potenziale di circa il 52% rispetto alla quotazione corrente.
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