Dopo aver raggiunto lo scorso mercoledì il nuovo massimo relativo intraday a 9,54 euro le quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (26,89% del capitale) hanno avviato una fase laterale, oscillando tra questo livello e il supporto statico a 9,092 euro. Un movimento che segue il violento trend rialzista avviato il 30 ottobre dai corsi delle azioni Cnh Industrial sulla tenuta del minimo intraday a 6,24 euro e che potrebbe essere interpretato come una salutare pausa di riflessione in vista di una nuova fase direzionale.
L’eventuale superamento del sopracitato top a 9,54 euro potrebbe così consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Suzanne Heywood di proseguire il sopracitato uptrend, con il successivo livello da monitorare individuabile a 9,814 euro. Nel caso poi di rottura al rialzo di questo livello, i corsi delle azioni Cnh Industrial potrebbero tornare rapidamente a eguagliare il massimo del 2020 a 10,115 euro (registrato lo scorso 17 gennaio), con successivo obiettivo di breve periodo posizionabile a 10,51 euro.
Lo scenario positivo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo con sede legale in Regno Unito (Essex), al contrario, potrebbe essere messo a rischio dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 9,092 euro in quanto il deterioramento del quadro grafico di brevissimo periodo potrebbe implicare una veloce discesa fino al successivo supporto individuabile a 8,816 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello potrebbe poi proiettare i corsi delle azioni Cnh Industrial verso un primo obiettivo posizionabile a 8,412 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a 8,028 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Cnh Industrial è pari a -5,3% (+24,7% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 17 analisti rilevati da Bloomberg è 9,40 euro, con un potenziale rialzista dell’1,4 per cento.
Prezzo di chiusura: 9,27 euro
+13,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 10,51 euro;
+9,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 10,115 euro;
+5,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 9,814 euro;
+2,9% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 9,54 euro;
-1,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 9,092 euro;
-4,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 8,816 euro;
-9,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 8,412 euro;
-13,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 8,028 euro.