Banche – La Commissione UE modificherà a breve le regole sui crediti deteriorati

“A dicembre la Commissione pubblicherà una comunicazione su misure ulteriori per affrontare la questione dei crediti deteriorati. La Commissione sta monitorando l’impatto dell’emergenza Covid-19 sulle banche e sui loro clienti, e conferma il proprio impegno a reagire in modo rapido e deciso se e quando necessario”.

È quanto ha affermato la Commissione Europea, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, in risposta a un’interrogazione parlamentare.

Il giornale aggiunge che la modifica dovrebbe riguardare la nuova definizione di default prevista dall’EBA, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2021, che prevede la riduzione del  limite di sconfinamento a 90 giorni, passati i quali il credito si trasforma in Npl (1% dell’esposizione totale per le posizioni individuali).

Una simile impostazione impatta soprattutto sulle ristrutturazioni che prevedono un allungamento della scadenza del credito e l’immissione di nuova finanza.

Nel frattempo si segnala che l’Eurogruppo ha approvato il cosiddetto “backstop”, il meccanismo che prevede una rete di sicurezza finanziata dal Mes per il fondo di risoluzione unico delle banche. In base all’accordo, il Mes diventerà il paracadute del Fondo di Risoluzione Bancaria già dal 2022 e non a fine 2023. Lo riporta la stampa.