A pochi giorni dalla presentazione del piano strategico 2021-2023 e della vision al 2030, HSBC ha alzato il target price sul titolo Enel a 9,5 euro (da 8,0 euro), valore che incorpora un upside potenziale del 13,9% rispetto alla quotazione attuale.
Gli analisti hanno anche alzato il giudizio a “Buy” da “Hold”.
Secondo gli esperti i numeri presentati nel piano strategico hanno “accresciuto l’attrazione del titolo”. “È probabile che le sue intenzioni di crescita accelerata nelle reti e nelle energie rinnovabili (focus su onshore e solare) beneficino di vari fattori” aggiunge HSBC.
In particolare, “la sua dimensione (classificata come leader globale di quelli che sono mercati delle energie rinnovabili molto frammentati) ha sostenuto un aumento del 60% su base annua della sua pipeline a oltre 140 GW e un quasi raddoppio della sua pipeline in fase matura (a 57 GW)”. Numeri che, secondo gli esperti, “sarebbero stati irraggiungibili se Enel avesse scelto di seguire molti dei suoi coetanei nell’offshore”.
Il secondo fattore evidenziato è “l’attenzione all’efficienza” e “in gran parte attraverso la digitalizzazione”. A cui si aggiunge il “solido bilancio che fornisce flessibilità per una crescita inorganica opportunistica di medie dimensioni (in cui il suo track record è positivo)”.
Non solo. Alla base del doppio upgrade operato da HSBC anche la “struttura integrata (che protegge i margini combinati generazione / fornitura) che fornisce un materasso difensivo oltre alle sue attività di rete regolamentate ad alta visibilità”.
Infine, sottolineano gli analisti, la “decisione di abbandonare una politica dei dividendi payout-based e impegnarsi per quattro anni per un absolute dividend (aumentando del 7% all’anno fino al 2023, che equivale ancora a pagamenti non impegnativi) aggiunge visibilità a un aspetto importante per gli investitori di servizi pubblici”.