Global Markets Energy – Opec+ rinvia meeting su accordo tagli all’offerta

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Giornata positiva per i principali mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna lo 0,4%, il Dax 30 l’1% e il Ftse 100 il 2%. A Wall Street, lo S&P 500 avanza dell’1,2% e il Nasdaq dell’1%.

In ribasso i prezzi del petrolio, in attesa della decisione dell’Opec+ sulla possibilità di aumentare la produzione a partire da gennaio o mantenere gli attuali tagli all’output per almeno i primi tre mesi del 2021.

Secondo alcune indiscrezioni, l’Organizzazione avrebbe rinviato il meeting formale sulla politica dell’offerta del prossimo anno a giovedì, dopo non essere ancora riuscita a trovare un accordo tra tutti i paesi membri.

Le quotazioni del greggio sono cresciute di circa il 27% a novembre, spinte dalle speranze che i vaccini contro il Covid 19 contribuiranno a sostenere la ripresa dell’economia globale e della domanda di carburante.

In aggiunta al piano di risparmio di costi visto a 10 miliardi di dollari, pari al 30% dei Capex e al 15% delle spese operative, Exxon Mobil prevede il tagli del 15% della propria forza lavoro globale entro la fine del 2021.

BP diminuirà il costo dell’indebitamento dopo aver cambiato l’emissione di bond per ottenere il supporto della Banca centrale europea. La società fisserà il prezzo di un bond ventennale 90 punti base sopra il mid-swaps.

Rwe chiuderà le sue centrali elettriche di Ham e Ibbenbueren, come previsto da un piano del governo tedesco di smantellamento delle centrali a carbone. Nel dettaglio, la società riceverà 216 milioni di euro per chiudere entrambi gli impianti, che hanno una capacità totale di 1.560 megawatt.