Mercati – Apertura sopra la parità, a Milano focus su Unicredit

Apertura positiva per le borse europee in scia ai dati positivi sull’attività manifatturiera cinese e sull’ottimismo per l’arrivo di un vaccino contro il Covid 19, dopo un mese record per l’azionario globale.

A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,4% in area 22.140 punti. Sopra la parità anche il Ftse 100 di Londra (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%).

Il MSCI Global Index ha chiuso novembre con un guadagno record del 12%, spinto dai progressi nello sviluppo di un vaccino che hanno alimentato le speranze in un ritorno alla normalità e a una rapida ripresa dell’economia.

Ieri, Moderna ha confermato un’efficacia del 94,1% del proprio vaccino, apprestandosi ora a presentare i dati alle autorità di regolamentazione per ottenere la clearance in Europa e negli Stati Uniti.

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha però messo in guardia sul fatto che l’economia Usa rimane danneggiata e in uno stato di incertezza, nonostante i passi avanti nella lotta alla pandemia.

In una testimonianza in vista della sua audizione di oggi davanti al Comitato per le attività bancarie del Senato, Powell non ha dato indicazioni su come l’Istituto di Washington risponderà a tali timori nel prossimo meeting di politica monetaria, reiterando però che userà qualsiasi mezzo a propria disposizione per sostenere la ripresa.

Sul fronte macro, il Caixin China General Manufacturing Pmi è salito a 54,9 a novembre da 53,6 a ottobre, battendo le attese di 53,5 e segnando la crescita più forte da un decennio, poiché la ripresa economica post epidemia ha continuato a prendere velocità.

L’agenda di oggi prevede inoltre la lettura finale di novembre degli indici Pmi manifatturiero di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti, il Pil finale italiano del terzo trimestre, la stima preliminare dell’inflazione a novembre nell’Eurozona e il tasso di disoccupazione in Germania.

Nel pomeriggio in Usa, infine, uscirà anche l’indice Ism manifatturiero di novembre.

Intanto sul Forex il biglietto verde è ancora in ribasso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,197 e il dollaro/yen a 104,3.

Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio per la terza sessione consecutiva con il Brent (-0,9%) a 47,5 dollari e il Wti (-0,8%) a 45 dollari, con l’Opec+ che non è ancora riuscito a trovare un accordo per prolungare i tagli alla produzione nel 2021 rimandando la decisione ai prossimi giorni.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 119 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,61%.

Tornando a Piazza Affari, non fa prezzo in avvio Unicredit dopo la notizia che Jean Pierre Mustier lascerà la carica di Ceo alla fine del suo mandato ad aprile 2021. Bene, invece, Stm (+1,7%), Unipol (+1,2%), Fca (+1%) e Intesa Sanpaolo (+1%).