Mercati – Mattinata positiva per le Borse del Vecchio Continente, Milano a +0,3%

Le principali Borse Europee si muovono in territorio positivo beneficiando del newsflow positivo riguardante l’ormai prossimo arrivo di un vaccino contro il Covid 19.

Intorno alle ore 12:00, il Ftse Mib avanza dello 0,3% in area 22.121 punti.  Il Ftse 100 di Londra guadagna il 2%, il Cac 40 di Parigi l’1,1%, il Dax30 di Francoforte l’1% e l’Ibex 35 di Madrid lo 0,9%.

I principali indice del vecchio continente riaprono le contrattazioni di dicembre all’insegna del denaro dopo aver archiviato un novembre record per l’azionario globale che ha visto il MSCI Global Index chiudere con un guadagno del 12%.

I progressi riguardanti lo sviluppo di un vaccino hanno alimentato le speranze in un ritorno alla normalità e in una rapida ripresa dell’economia, con Moderna che nel frattempo ha confermato un’efficacia del 94,1%,  apprestandosi ora a presentare i dati alle autorità di regolamentazione per ottenere la clearance in Europa e negli Stati Uniti.

Restano al tempo stesso vive le preoccupazioni riguardanti l’attuale stato di salute delle economie mondiali dopo che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha messo in guardia gli operatori, sottolineando che l’economia Usa rimarrà danneggiata e in uno stato di incertezza.

E’ doveroso sottolineare come Powell non abbia ancora offerto alcuna indicazioni su come l’Istituto di Washington risponderà a tali timori nel prossimo meeting di politica monetaria, sebbene precedenti dichiarazioni lasciano intendere l’utilizzo di qualsiasi mezzo a propria disposizione per sostenere la ripresa.

La fitta agenda macro odierna ha visto nella notte il Caixin China General Manufacturing Pmi salire a 54,9 punti a novembre dai 53,6 a ottobre, battendo le attese di 53,5 e segnando la crescita più forte da un decennio, poiché la ripresa economica post epidemia ha continuato a prendere velocità.

Per quanto riguarda l’Eurozona, a novembre la lettura finale dell’indice Markit PMI manifatturiero si è attestata a 53,8 punti, al di sopra della rilevazione preliminare e della stima degli analisti, entrambe pari a 53,6 punti. Leggermente sottotono invece la lettura dei dati europei. Nel pomeriggio in Usa, infine, uscirà anche l’indice Ism manifatturiero di novembre.

Intanto sul Forex il biglietto verde è ancora in ribasso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,1966 e il dollaro/yen a 104,39.

Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (-0,1%) a 47,81 dollari al barile e il Wti (-0,3%) a 45,20 dollari, con l’Opec+ che non è ancora riuscito a trovare un accordo per prolungare i tagli alla produzione nel 2021 rimandando la decisione ai prossimi giorni.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta a 117 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,61%.

Tornando a Piazza Affari, svetta Atlantia (+2,6%), seguita da Intesa (+2,5%) e STM (+2%). In coda Diasorin (-1,4%), Amplifon (-2,4%) e Unicredit (-7,2%) dopo la notizia riguardante il futuro addio di Mustier.