Mercati Usa – Apertura positiva in attesa di Powell

Partenza positiva a Wall Street, che prosegue il rally che ha caratterizzato novembre sull’ottimismo per l’arrivo di un vaccino contro il Covid 19. Dopo pochi minuti di scambi, Dow Jones e S&P 500 avanzano dell’1% e il Nasdaq dello 0,8%.

Il MSCI Global Index ha chiuso lo scorso mese con un guadagno record del 12%, spinto dai progressi nello sviluppo di un vaccino che hanno alimentato le speranze in un ritorno alla normalità e a una rapida ripresa dell’economia.

Ieri, Moderna ha confermato un’efficacia del 94,1% del proprio vaccino, apprestandosi ora a presentare i dati alle autorità di regolamentazione per ottenere la clearance in Europa e negli Stati Uniti.

Intanto, Pfizer e Biontech hanno chiesto il via libera dell’Unione europea per la distribuzione del vaccino, dichiarando di poter cominciare a consegnare le prime dosi poche ore dopo aver ricevuto l’approvazione.

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha però messo in guardia sul fatto che l’economia Usa rimane danneggiata e in uno stato di incertezza, nonostante i passi avanti nella lotta alla pandemia.

Powell non ha dato indicazioni su come l’Istituto di Washington risponderà a tali timori nel prossimo meeting di politica monetaria, reiterando però che userà qualsiasi mezzo a propria disposizione per sostenere la ripresa.

Parole che hanno alimentato le aspettative su un ulteriore intervento della Fed nella riunione del 15-16 dicembre, in attesa dell’audizione questo pomeriggio del numero uno della banca centrale americana davanti al Comitato per le attività bancarie del Senato.

Sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, in attesa dell’uscita questo pomeriggio degli indici Pmi e Ism manifatturieri Usa di novembre. Il cambio euro/dollaro sale a 1,199, mentre il dollaro/yen viaggia a 104,4.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,3%) a 47,7 dollari e il Wti (-0,6%) a 45 dollari, con l’attenzione degli investitori sulle trattative dell’Opec+ che ha rinviato il meeting formale per discutere se aumentare la produzione a partire da gennaio.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano si attesta allo 0,88% e quello del biennale allo 0,16%.