Mercati Usa – Previsto avvio ancora in rialzo dopo il rally di novembre

I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,8-1%, preannunciando una partenza positiva a Wall Street proseguendo il rally che ha caratterizzato novembre sull’ottimismo per l’arrivo di un vaccino contro il Covid 19.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso in ribasso, nell’ultima sessione di uno dei mesi migliori di sempre per l’azionario. Il Dow Jones ha perso lo 0,9%, lo S&P 500 lo 0,5% e il Nasdaq lo 0,1%.

Nel complesso, lo S&P 500 è balzato del 10,8% a novembre battendo il 10,2% del novembre 1980, mentre il Nasdaq ha guadagnato il 14,2% e il Dow Jones (+11,8%) ha registrato la miglior performance dal 1987.

Il MSCI Global Index ha chiuso novembre con un guadagno record del 12%, spinto dai progressi nello sviluppo di un vaccino che hanno alimentato le speranze in un ritorno alla normalità e a una rapida ripresa dell’economia.

Ieri, Moderna ha confermato un’efficacia del 94,1% del proprio vaccino, apprestandosi ora a presentare i dati alle autorità di regolamentazione per ottenere la clearance in Europa e negli Stati Uniti.

Intanto, Pfizer e Biontech hanno chiesto il via libero dell’Unione europea per la distribuzione del vaccino, dichiarando di poter cominciare a consegnare le prime dossi poche ore dopo aver ricevuto l’approvazione.

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha però messo in guardia sul fatto che l’economia Usa rimane danneggiata e in uno stato di incertezza, nonostante i passi avanti nella lotta alla pandemia.

Powell non ha dato indicazioni su come l’Istituto di Washington risponderà a tali timori nel prossimo meeting di politica monetaria, reiterando però che userà qualsiasi mezzo a propria disposizione per sostenere la ripresa.

Parole che hanno alimentato le aspettative su un ulteriore intervento della Fed nella riunione del 15-16 dicembre, in attesa dell’audizione questo pomeriggio del numero uno della banca centrale americana davanti al Comitato per le attività bancarie del Senato.

A sostenere il sentiment dei mercati contribuiscono anche i dati positivi sull’attività manifatturiera cinese, cresciuta sui massimi dell’ultimo decennio, in attesa dell’uscita questo pomeriggio degli indici Pmi e Ism manifatturieri Usa di novembre.