Mercati – Vecchio Continente in rialzo, Milano (+0,2%) frenata da Unicredit

Prosegue all’insegna degli acquisti la seduta delle borse europee, sostenute anche dall’avvio positivo di Wall Street.

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,2% in area 22.100 punti, mentre avanzano più decisi il Ftse 100 di Londra (+1,8%), il Cac 40 di Parigi (+1%), il Dax di Francoforte (+0,9%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%).

Oltreoceano partenza tonica per Dow Jones (+1%), S&P500 (+1%) e Nasdaq (+0,8%), che danno seguito al rally di novembre in scia all’ottimismo sul fronte dei vaccini contro il Covid 19.

Nelle ultime ore Moderna ha confermato un’efficacia del 94,1% del proprio vaccino, chiedendo alle autorità di regolamentazione le autorizzazioni necessarie in Europa e negli Stati Uniti, mentre Pfizer e Biontech hanno domandato il via libera all’UE per la distribuzione, aggiungendo di poter consegnare le prime dosi poche ore dopo l’approvazione.

Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha però parzialmente smorzato l’entusiasmo, ricordando che l’economia statunitense resta danneggiata e minacciata dall’incertezza, nonostante i passi avanti nella lotta alla pandemia.

Powell non ha chiarito come si muoverà l’Istituto di Washington nel prossimo meeting di politica monetaria, ribadendo comunque che verrà utilizzato qualsiasi mezzo a disposizione per sostenere la ripresa. Parole che hanno alimentato le aspettative per un ulteriore intervento della Fed nella riunione del 15-16 dicembre. Il tutto in attesa della sua audizione di questo pomeriggio davanti al Comitato per le attività bancarie del Senato.

A sostenere il sentiment contribuiscono anche i dati positivi sull’attività manifatturiera cinese, cresciuta sui massimi dell’ultimo decennio. Solida anche l’attività manifatturiera dell’eurozona, in attesa dei dati statunitensi.

L’Ocse ha stimato una crescita del 3,6% per il Pil del Vecchio Continente nel 2021, mentre il tasso di inflazione nell’area euro si è confermato stabile a -0,3% a novembre. Il tutto, all’indomani dell’ok dell’Eurogruppo alla riforma del Mes e al backstop bancario.

Sul Forex l’euro/dollaro avanza a 1,198 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si attesta a 104,5.

Tra le materie prime, arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 47,81 dollari al barile e il Wti (-0,9%) a 45,20 dollari. Nel frattempo, l’Opec+ non è ancora riuscito a trovare un accordo per prolungare i tagli alla produzione nel 2021, rimandando la decisione ai prossimi giorni.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta a 121 punti base, con il rendimento del decennale italiano in rialzo a 0,67%.

Tornando a Piazza Affari, svetta Atlantia (+3,5%), seguita da STM (+2,7%) e Intesa (+2,5%). In coda Unicredit (-8,5%) dopo la notizia dell’addio di Mustier.