Mercati – Apertura in ribasso, Ftse Mib a -0,7%

Apertura sotto la parità per le borse europee, in linea all’andamento debole dei futures di Wall Street dopo i nuovi record messi a segno ieri dagli indici americani e con gli investitori che cominciano a guardare alle tempistiche per l’arrivo dei vaccini.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,7% in area 21.940 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Dopo un mese da record per l’azionario globale, il rally innescato dai progressi nello sviluppo di un vaccino potrebbe dare segnali di rallentamento, complice l’incertezza sui tempi di approvazione da parte delle autorità e sulle problematiche legate alla distribuzione.

Entro fine anno dovrebbe arrivare l’ok delle autorità europee al vaccino prodotto da Pfizer e nei primi giorni di gennaio anche il via libera a quello di Moderna. In Gran Bretagna, invece, è già stato approvato l’uso del vaccino Pfizer, con le vaccinazioni che dovrebbero partire la prossima settimana.

Il tutto mentre non si ferma la diffusione della pandemia soprattutto negli Usa, dove i decessi quotidiani a livello nazionale hanno raggiunto il numero più alto negli ultimi sei mesi, con gli esperti che avvisano sulle implicazioni economiche.

Riprendono intanto in Usa i colloqui su un nuovo pacche di aiuti pandemici per la prima volta dopo le elezioni del 3 novembre, con la speaker alla Camera Nancy Pelosi che ha presentato una nuova proposta Democratica.

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, nel suo intervento ieri alla Commissione bancaria del Senato, ha messo in guardia su come l’economia americana resti in uno stato di incertezza. In programma oggi la seconda parte della sua testimonianza al Congresso.

Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati Adp sull’occupazione nel settore privato americano. Il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,207, mentre il dollaro/yen risale a 104,5.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,2%) a 47,3 dollari e il Wti (-0,4%) a 44,4 dollari, in attesa della diffusione oggi dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 120 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,68%.

Tornando a Piazza Affari, in calo in avvio Atlantia (-1,4%), Bper (-1,4%), Stm (-1,3%), Poste Italiane (-1,2%) e Pirelli (-1,2%). In ribasso anche Fca (-0,9%), che a novembre ha registrato un incremento delle immatricolazioni in Italia dell’1,4% a 34.566 veicoli rispetto al -8,3% segnato dal mercato.