Mercati Usa – Wall Street rifiata dopo i record di ieri, Nasdaq a -0,9%

Partenza negativa a Wall Street, che rifiata dopo i nuovi record messi a segno ieri e mentre gli investitori valutano le probabilità che un nuovo pacchetto di stimolo all’economia Usa veda effettivamente la luce.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq lascia sul terreno lo 0,9%, il Dow Jones lo 0,7% e lo S&P 500 lo 0,4%.

Dopo un novembre da record per l’azionario globale, scattano parziali realizzi sulle borse complici le incertezze legate ai tempi di approvazione dei vaccini da parte delle autorità e alla distribuzione, in attesa di nuovi driver che spingano nuovamente gli acquisti.

Intanto, per la prima volta dopo le elezioni del 3 novembre, sono ripresi i colloqui per un nuovo pacchetto di aiuti con la speaker alla Camera Nancy Pelosi che ha presentato una nuova proposta Democratica.

Sul fronte macro, in attesa dell’uscita del Job Report ufficiale, la stima Adp ha evidenziato che a novembre l’economia americana ha creato 307 mila nuovi impieghi nel settore privato, inferiori ai 440 mila attesi dal consensus e ai 404 mila del mese precedente (rivisti da 365 mila).

Sul Forex il biglietto verde risale dai minimi di due anni e mezzo, in attesa questo pomeriggio della seconda parte della testimonianza al Congresso Usa di Jerome Powell, dopo che ieri il presidente della Federal Reserve ha invitato alla cautela, ribadendo come l’economia americana resti in uno stato di incertezza. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,207 e il dollaro/yen a 104,5.

Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 47,5 dollari e il Wti (+0,2%) a 33,6 dollari in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa e di un accordo dell’Opec sui tagli alla produzione.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano si mantiene allo 0,93% dopo aver registrato ieri uno dei maggiori rialzi dell’anno, mentre il tasso sul biennale si attesta allo 0,16%.

Tornando a Wall Street, Salesforce cede oltre il 9% dopo aver siglato un accordo per l’acquisizione di Slack Technologies per 27,7 miliardi di dollari, mentre Pfizer avanza del 3,5% dopo aver ricevuto il via libera al proprio vaccino dalle autorità UK.