Sesa – Equita assegna giudizio Buy e target price di 110 euro, upside potenziale del 23%

Equita ha avviato la copertura su Sesa, operatore di riferimento in Italia nel settore delle soluzioni di innovazione tecnologica e dei servizi informatici e digitali per il segmento business. Gli esperti dell’investment bank italiana hanno assegnato al titolo una raccomandazione “Buy” e un target price di 110 euro, basato su un multiplo P/E adjusted 2023E pari a 22x e sostenuto dalle previsioni sui tassi di crescita e dalla solida generazione di cassa attesa.

Le azioni della Società scambiano attualmente sui massimi storici in area 89,5 euro, pertanto il potenziale upside indicato da Equita è ancora considerevole (circa 23%).

Tra gli elementi che hanno portato a questa valutazione c’è innanzitutto il posizionamento del Gruppo Sesa nel settore Digital Enabler & System Integrator, per il quale è attesa una forte crescita negli anni a venire in virtù della sempre maggiore necessità di digitalizzazione e l’adozione di tecnologie via via più complesse che richiedono un supporto tecnico da parte di specialisti.

A questo si aggiunge il business model di Sesa, che consente agli investitori di beneficiare dei trend della digitalizzazione senza esporsi eccessivamente ad un fornitore o ad un prodotto specifico, grazie ad un’offerta diversificata di prodotti e servizi da più di 100 diversi vendor, oltre a soluzioni software proprietarie.

Le relazioni di lungo periodo con i principali colossi IT mondiali (Microsoft, Oracle, IBM, Google etc), unite ad una profonda conoscenza dei bisogni delle aziende, hanno consentito al Gruppo di estendere notevolmente la customer base, portando la quota di mercato in Italia nel settore Value-Added Distributor (VAD) al 47%, con oltre 13 mila clienti e rafforzando nel contempo la presenza nel segmento Software and System Integration (SSI), che negli ultimi tre anni ha registrato una crescita annua dei ricavi tra il 15 e il 20%.

Prima di portare la digitalizzazione alle imprese, sottolineano gli analisti, Sesa ha saputo trasformare con successo sé stessa e il proprio modello di business, registrando un solido track record di crescita. Nel periodo 2011-2020, infatti, il Gruppo ha conseguito uno sviluppo medio annuo dei ricavi pari al 10,1%, un CAGR dell’Ebitda prossimo al 12% e un incremento medio dell’EPS adjusted superiore al 15% annuo.

Una crescita frutto della decisione strategica di concentrarsi sulle aree a maggior valore aggiunto del mercato IT e di incrementare progressivamente il peso della divisione SSI, caratterizzata da marginalità più elevata rispetto alla business unit VAD.

Il tutto grazie anche ad una accurata strategia di M&A, con oltre 20 operazioni di crescita esterna negli ultimi 5-6 anni, caratterizzate da un multiplo medio EV/Ebitda pari a 4,75x. La strategia prevede di mantenere questo approccio “bolt-on”, con un potenziale upside specialmente in termini di diversificazione geografica.

Ricordiamo che Sesa ha iniziato ad espandersi in Europa con tre filiali in Germania, una in Svizzera, una in Spagna e una in Romania, così come in Cina (Shanghai) per supportare l’e-commerce e l’internazionalizzazione delle aziende europee.

Per quanto riguarda le stime sull’orizzonte 2020-2023, Equita prevede una crescita media annua dei ricavi pari all’11%, che porterà il fatturato a toccare i 2,43 miliardi nel 2023. Per l’Ebitda è atteso un CAGR del 21%, fino a raggiungere 168 milioni nel 2023 (rispetto a 94 milioni del 2020) con un contributo della divisione SSI superiore al 50%, a fronte del 40% del 2020.

Per quanto riguarda il risultato netto adjusted, le proiezioni degli analisti indicano un CAGR del 24% e un valore di 78 milioni nel 2023. Gli analisti sottolineano come quest’ultimo dato sia superiore alla media dei peers, che non supera il 20%.

La posizione finanziaria netta è attesa in miglioramento da una liquidità netta di 55 milioni a fine anno 2020 a 123 milioni nel 2023.

Il target price di 110 euro riflette dunque le stime e i fattori descritti, premiando l’eccezionale profilo di crescita del Gruppo, sostenuto da trend strutturali del mercato e driver specifici della Società, come il track record di crescita dei ricavi e della marginalità superiore al mercato di riferimento.

Per gli analisti, il titolo offre una valutazione interessante anche dal punto di vista dei multipli P/E adjusted 2021 e 2022, rispettivamente pari a 20,3x e 16,7x, inferiori alla media dei peers (21,8x e 19,3x) e in particolare a quelli tedeschi (30-37x e 25-33x).