UniCredit – Ancora vendite (-1,4%) dopo annuncio addio del Ceo Mustier, rumor sui possibili successori

Proseguono le vendite su UniCredit a Piazza Affari dopo l’ufficialità dell’addio del Ceo Jean Pierre Mustier e mentre cominciano a circolare i rumor sui possibili successori. Intorno alle 11:40 il titolo cede l’1,4% a 7,84 euro dopo il -8% lasciato sul terreno ieri e il -5% di lunedì, quando sono iniziati a circolare i rumor sulle incertezze nella governance. L’indice di settore cede l’1,5 per cento.

“Nel corso degli ultimi mesi è emerso che la strategia del piano “Team 23″ e i suoi pilastri fondanti non sono più in linea con l’attuale visione del cda. Di conseguenza ho preso la decisione di lasciare il gruppo alla fine del mio mandato ad aprile 2021, in modo da consentire al consiglio di definire la strategia futura”, ha spiegato Mustier. Lo si legge in una nota.

“Mustier manterrà il suo incarico fino alla fine del proprio mandato o fino alla nomina di un successore per garantire una transizione ordinata”, sottolinea la nota.

Il presidente designato, Pier Carlo Padoan, e il cda inizieranno una ricerca, sia all’interno che all’esterno del gruppo, per identificare il nuovo Ceo seguendo un processo di selezione accurato e rigoroso che riflette l’impegno per assicurare una solida governance aziendale. La banca si sta avvalendo della consulenza dell’head hunter Spencer Stuart.

Proprio oggi dovrebbe riunirsi il Comitato Nomine per fare il punto sui potenziali candidati alla successione di Mustier. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, potrebbe trattarsi di un primo briefing interlocutorio ma non è da escludere che una lista di nomi possa essere presentata al cda in programma per domani. La nomina del nuovo Ad potrebbe arrivare a gennaio 2021.

Il quotidiano cita i nomi di potenziali candidati che potrebbero prendere il posto di Mustier, tra cui Victor Massiah (ex Ad di Ubi), Diego De Giorgi (membro del cda di UniCredit ed ex responsabile del Global Investment Banking di Merrill Lynch), Fabio Gallia (ex Ceo di Bnl), Marco Morelli (ex Ad di Mps e oggi in Axa Investements), Marina Natale (ex Cfo di UniCredit e oggi al vertice di AMCO).

Il giornale cita nomina anche alcuni potenziali candidati all’interno dell’attuale management e di UniCredit: Carlo Vivaldi (Co-Chief operating officer), Francesco Giordano (Co-Ceo del Commercial Banking Western Europe), Niccolò Ubertalli, Co-Ceo Commercial Banking Eastern Europe.

UniCredit è da settimane al centro dei rumor nell’ottica di una potenziale aggregazione con Mps (che oggi dovrebbe tenere un cda per valutare un piano su base stand alone secondo quanto riporta La Stampa), con il Governo che starebbe spingendo in tal senso mettendo a punto anche misure per favorire l’operazione.

Mustier anche recentemente ha ribadito che la banca non è interessata a operazione di M&A e, secondo rumor di mercato, la sua uscita potrebbe rendere più semplice suddetto deal.

Il cda di UniCredit “non accetterà mai alcuna operazione che possa danneggiare gli interessi del gruppo e in particolare la sua posizione patrimoniale”, ha fatto sapere un portavoce dello stesso board secondo quanto riporta la stampa.

Le divergenze tra Mustier e il cda sulle strategie da intraprendere, secondo varie fonti di stampa, avrebbero riguardato proprio la potenziale operazione con Mps, oltre la potenziale creazione di una subholding in cui far confluire le attività estere per separarle da quelle italiane.