Utility (-0,6%) – Iren (-1,6%) in coda alle Mid Cap

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,6%, in linea con il corrispondente europeo ma al di sotto del Ftse Mib (+0,2%).

Seduta positiva per le borse europee, che proseguono il rally di novembre sostenuto dai progressi sui vaccini e dalle prospettive di ripresa dell’economia nel 2021. Il presidente della Fed, tuttavia, ha parzialmente smorzato l’entusiasmo ricordando che l’economia statunitense resta soggetta all’incertezza, pur confermando il pieno supporto con ogni mezzo a disposizione.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 119 punti base, con il rendimento del decennale italiano in rialzo allo 0,67%.

Tornando alle società del comparto, tra le big, arginano le perdite Terna (-0,4%) ed Enel (-0,6%) su cui HSBC ha alzato il target price a 9,5 euro (da 8,0 euro) e il giudizio a “Buy” da “Hold”, a pochi giorni dalla presentazione del piano strategico 2021-2023 e della vision al 2030.

Enel X supporta la moda per migliorare la circolarità del made in Italy con l’”Osservatorio del mondo della moda Italia”.

Tra le mid, Ascopiave (-0,6%) ha sottoscritto un ESG linked Loan con Intesa Sanpaolo per un ammontare complessivo di 50 milioni.

In coda Iren (-1,6%) che nella settimana dal 23 al 27 novembre 2020, ha acquistato 68mila azioni proprie al prezzo medio unitario di 2,0949 euro, per un controvalore complessivo di 143mila euro.

Tra le small, gli acquisti hanno premiato in particolare Acsm Agam (+5,3%). Sopra la parità anche algoWatt (+0,8%) che ha comunicato il valore della Pfn al 31 ottobre 2020.