Analisi tecnica (Ftse Mib) – Amplifon: pressione ribassista  ancora elevata

Le decise perdite registrate nelle prime due sedute della settimana in corso hanno spinto le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella diagnosi, applicazione e commercializzazione di soluzione uditive al di sotto della parete inferiore del canale ascendente di lungo/medio periodo avviato sul bottom dello scorso 16 marzo a 14,83 euro. Il conseguente deterioramento del quadro grafico ha impresso un’accelerazione al movimento discendente avviato il 16 novembre dai corsi delle azioni Amplifon sul mancato superamento della massimo storico intraday a 36,54 euro, scivolando fino al minimo relativo intraday posizionato a 32,17 euro.

Il cedimento, confermato in chiusura di seduta, di un primo supporto statico posizionato a 31,85 euro potrebbe così implicare un ulteriore aumento della pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Enrico Vita, con possibile rapida discesa fino al successivo supporto statico individuabile a 30,81 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Amplifon potrebbero accelerare la discesa verso i due obiettivi di breve periodo posizionabili rispettivamente a 29,38 euro, il primo, e a 27,88 euro, il secondo.

Un primo segnale di forza per le quotazioni dei titoli presenti nell’indice di piazza Affari del settore salute e benessere, al contrario, potrebbe arrivare dal superamento di una prima resistenza statica posizionata a 33,04 euro che, tuttavia, dovrà essere confermato dal ritorno sopra la successiva barriera individuabile a 34 euro. In questo scenario positivo, i corsi delle azioni Amplifon potrebbero mettere velocemente nel mirino un primo obiettivo rialzista posizionabile a 35,13 euro, con successivo target individuabile a 36,54 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli Amplifon è pari a +25,7% (+82,5% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 17 analisti rilevati dal sito della società è 31,62 euro, con un potenziale ribassista dell’1,9 per cento. 

Quotazione di riferimento: 32,22  euro 

+13,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 36,54 euro;

+9,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 35,13 euro;

+5,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 34,00 euro;

+2,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 33,04 euro;

 

-1,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 31,85 euro;

-4,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 30,81 euro;

-8,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 29,38 euro;

-13,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 27,88 euro.