Il prossimo 15 dicembre sono attese novità sul piano d’azione a cui sta lavorando la Commissione Europea per fronteggiare la situazione relativa agli Npl.
Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, uno dei punti cardine sarà un allentamento temporaneo delle misure regolamentari sui requisiti patrimoniali degli istituti di credito; tale provvedimento consentirebbe alle banche di continuare a sostenere l’economia reale tramite la concessione del credito a condizioni più favorevoli nell’attuale scenario delineatosi a causa della pandemia.
Dovrebbe prevalere poi un approccio per rendere maggiormente flessibili le norme relative alle ricapitalizzazioni delle banche che hanno subito gli impatti del Covid-19.
Per quanto riguarda la gestione dei crediti deteriorati, sembra ormai tramontata l’ipotesi unica bad bank europea, bocciata dai Paesi nordici, mentre sembra prevalere l’ottica di creare reti di bad bank nazionali, finanziate da ciascuno Paese membro, ma creando una rete comune di informazioni a livello europeo con approcci standardizzati per rendere più omogeneo il confronto.
