Mercati – Apertura cauta, Ftse Mib a +0,1%

Apertura poco mossa per le borse europee, mentre gli investitori valutano il rinnovato ottimismo sulla ripresa dei colloqui in Usa per un nuovo pacchetto di stimoli fiscali e sull’approvazione di un vaccino.

A Milano in Ftse Mib avanza dello 0,1% in area 22.000 punti. Poco distanti dalla parità anche il Ftse 100 di Londra (+0,02%), il Dax di Francoforte (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%).

Dopo che le notizie sui progressi nello sviluppo di un vaccino hanno spinto l’azionario globale a un mese da record, i mercati sembrano prendersi una pausa in attesa di nuovi catalyst in grado di riaccendere il rally.

La Gran Bretagna è diventata il primo Paese occidentale ad approvare un vaccino Covid-19, con 800mila dosi del medicinale Pfizer e BioNTech disponibili per le persone ad alto rischio a partire dalla prossima settimana.

Intanto, la speaker alla Camera Usa, Nancy Pelosi, e il leader democratico al Senato, Chuck Schumer, hanno invocato una ripresa immediata delle trattative sul nuovo pacchetto di aiuti all’economia e dichiarato che la proposta bipartisan da 908 miliardi di dollari dovrebbe essere la base dei negoziati.

Sullo sfondo preoccupano però le tensioni tra Washington e Pechino, dopo che la Camera Usa ha approvato un disegno di legge che imporrà delle restrizioni sulle società cinesi quotate negli Stati Uniti e il presidente eletto Joe Biden ha detto che non rimuoverà immediatamente le tariffe imposte dall’amministrazione Trump.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura finale di novembre degli indici Pmi servizi e composito di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti, oltre ai dati sulle vendite al dettaglio a ottobre nella zona euro.

Nel pomeriggio in Usa, inoltre, l’attenzione sarà rivolta sull’indice Ism non manifatturiero di novembre e sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, in attesa dell’uscita domani del Job Report ufficiale di novembre.

Sul Forex prosegue la discesa del biglietto verde nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollari che ha superato quota 1,21 viaggiando a 1,212 e il dollaro/yen in ribasso a 104,3.

Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,3%) a 48,4 dollari e il Wti (+0,2%) a 45,4 dollari, in attesa della decisione Opec+ sull’eventuale estensione degli attuali tagli alla produzione.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 115 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,63%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Nexi (+0,9%), Moncler (+0,8%), Pirelli (+0,8%) e Unicredit (+0,7%), mentre arretrano Bper (-0,5%) e Intesa Sanpaolo (-0,5%).