Mercati Usa – Apertura poco sopra la parità, S&P 500 si mantiene sui massimi

Partenza poco sopra la parità a Wall Street, mentre gli investitori guardano alla ripresa dei colloqui a Washington per un nuovo pacchetto di stimoli fiscali e all’iter per l’approvazione di un vaccino.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,3%, il Dow Jones lo 0,2% e lo S&P 500 lo 0,1%, con quest’ultime reduce dal nuovo massimo storico registrato nella seduta di ieri.

Dopo che le notizie sui progressi nello sviluppo di un vaccino hanno spinto l’azionario globale a un mese da record, i mercati sembrano prendersi una pausa in attesa di nuovi catalyst in grado di riaccendere il rally.

Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 712 mila unità, inferiori alle 775 mila previste dal consensus e alle 787 mila della rilevazione precedente (rivista da 778 mila).

L’agenda di oggi prevede inoltre l’indice Ism non manifatturiero e la lettura finale di novembre dei Pmi servizi e composito, in attesa dell’uscita domani del Job Report dopo che i dati Adp di ieri hanno mostrato un incremento degli impieghi nel settore privato inferiore alle attese.

Intanto, la speaker alla Camera Usa, Nancy Pelosi, e il leader democratico al Senato, Chuck Schumer, hanno invocato una ripresa immediata delle trattative sul nuovo pacchetto di aiuti all’economia e dichiarato che la proposta bipartisan da 908 miliardi di dollari dovrebbe essere la base di partenza dei negoziati.

Sullo sfondo preoccupa però il continuo diffondersi della pandemia, che negli Stati Uniti ha registrato il record di vittime giornaliero mentre Los Angeles ha imposto ai cittadini di restare a casa, minacciando la già fragile ripresa dell’economia.

Sul Forex il biglietto verde prosegue la discesa nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro sui massimi da oltre due anni a 1,216 e il dollaro/yen tornato sotto quota 104.

Tra le materie prime in lieve ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,2%) a 48,2 dollari e il Wti (-0,4%) a 45 dollari, in attesa della decisione dell’Opec+ sulla possibilità di estendere i tagli alla produzione imposti durante la prima ondata della pandemia.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano si mantiene in area 0,93% e quello del biennale allo 0,16%.