I futures sull’azionario Usa oscillano intorno alla parità, preannunciando una partenza cauta a Wall Street mentre gli investitori guardano alla ripresa dei colloqui in Usa per un nuovo pacchetto di stimoli fiscali e all’iter per l’approvazione di un vaccino.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso poco mossi, con lo S&P 500 (+0,2%) che è comunque riuscito ad aggiornare nuovamente il proprio record storico. In lieve rialzo anche il Dow Jones (+0,2%), mentre il Nasdaq ha terminato sostanzialmente invariato.
Dopo che le notizie sui progressi nello sviluppo di un vaccino hanno spinto l’azionario globale a un mese da record, i mercati sembrano prendersi una pausa in attesa di nuovi catalyst in grado di riaccendere il rally.
Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 712 mila unità, inferiori alle 775 mila previste dal consensus e alle 787 mila della rilevazione precedente (rivista da 778 mila).
L’agenda di oggi prevede inoltre l’indice Ism non manifatturiero e la lettura finale di novembre dei Pmi servizi e composito, in attesa dell’uscita domani del Job Report dopo che i dati Adp di ieri hanno mostrato un incremento degli impieghi nel settore privato inferiore alle attese.
Intanto, la speaker alla Camera Usa, Nancy Pelosi, e il leader democratico al Senato, Chuck Schumer, hanno invocato una ripresa immediata delle trattative sul nuovo pacchetto di aiuti all’economia e dichiarato che la proposta bipartisan da 908 miliardi di dollari dovrebbe essere la base di partenza dei negoziati.
Sullo sfondo preoccupano però le tensioni tra Washington e Pechino, dopo che la Camera Usa ha approvato un disegno di legge che imporrà delle restrizioni sulle società cinesi quotate negli Stati Uniti e il presidente eletto Joe Biden ha detto che non rimuoverà immediatamente le tariffe imposte dall’amministrazione Trump.