Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un ribasso dell’1% e in direzione opposta all’omologo indice europeo (+0,5%), risentendo della nuova frenata del comparto bancario (-0,4%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,6%).
Sul mercato restano i timori per i contagi da coronavirus che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), con alcuni Paesi che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita (e di cui si vedono gli effetti), e per gli impatti sulla già debole ripresa economica. Il tutto in attesa di un possibile vaccino, che potrebbe arrivare da Pfizer, Moderna o Astrazeneca dopo i risultati incoraggianti arrivati dalla sperimentazione.
Lo stop del settore creditizio ha impattato sui titoli dell’asset management, inclusa Anima (-2,7%) sul Mid Cap.
Sul listino principale ancora realizzi su Nexi (-0,9%), alle prese con le operazioni Sia e Nets e che potrebbe valutare altre opportunità di crescita esterna. Tiene Exor (0,0%).
Sul Mid Cap acquisti su Banca Ifis (+2%), che ha perfezionato l’acquisto del 70,77% di Farbanca, Cerved (+3,7%), e doValue (+0,2%).
Sullo Small Cap vendite su Banca Intermobiliare (-1,3%), alle prese con il piano di rilancio.