Mercati – Previsto avvio cauto in attesa del Job Report Usa

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, in attesa dell’uscita oggi dei dati di novembre sul mercato del lavoro a stelle e strisce.

Chiusura incerta ieri a Wall Street, rallentando nel finale dopo l’annuncio di Pfizer su un rallentamento nella spedizione del vaccino. Il Nasdaq (+0,2%) è comunque riuscito a segnare un nuovo record storico, mentre il Dow Jones ha guadagnato lo 0,3% e lo S&P 500 ha terminato in lieve ribasso (-0,1%).

Senza direzione precisa stamane i mercati asiatici con Tokyo che ha chiuso in calo dello 0,2%, mentre Shanghai avanza dello 0,1% e Hong Kong dello 0,3%.

L’azionario globale rimane in prossimità dei massimi in scia all’ottimismo degli investitori sul fatto che gli sviluppi positivi sul fronte dei vaccini possano aiutare a sostenere la ripresa dell’economia il prossimo anno.

Parziale incertezza resta invece sul nuovo pacchetto di stimoli fiscali Usa, con la proposta bipartisan da 908 miliardi di dollari avanzata dai Democratici come base per i negoziati che sta raccogliendo crescente interesse da parte dei Repubblicani, alimentando le speranze di un accordo entro fine anno.

L’attenzione degli operatori oggi sarà però rivolta in particolare sul Job Report americano, che dovrebbe mostrare solo un lieve rallentamento della crescita dei posti di lavoro a novembre nonostante l’incremento record dei contagi.

Sullo sfondo restano però le preoccupazioni per il possibile riaccendersi delle tensioni tra Washington e Pechino, dopo che la Camera Usa ha approvato un disegno di legge che minaccia di rimuovere le società cinesi dalle borse statunitensi.

Il Pentagono, inoltre, ha aggiunto altre quattro società cinesi, tra cui la China National Offshore Oil Corp, alla blacklist di aziende ritenute sotto il contro dei militari, esponendole a maggiori controlli e a potenziali sanzioni.

Infine, stasera a mercati chiusi Fitch comunicherà l’aggiornamento del rating italiano, attualmente a BBB- con outlook stabile, mentre Dbrs si pronuncerà su quello della Germania.