Mercati Usa – Nuovo massimo storico per il Nasdaq (+0,2%)

Seduta incerta con gli indici che aprono positivi e tentano un’accelerazione nel finale che viene smorzata dalla dichiarazione di Pfizer in ritardo con la spedizione del vaccino.

Sale il Nasdaq (+0,2%) e anche il Dow Jones (+0,3%), in virtù della performance di Boeing che continua la fase di recupero dopo la riammissione del 737 Max a volare.

In lieve ribasso lo S&P500 (-0,1%) mentre continua invece a guadagnare terreno il Russell 2000 (+0,5%). VIX stabile a 21,25 punti.

Il mercato azionario ha beneficiato anche del quasi accordo bipartisan per il prolungamento di un pacchetto fiscale da gennaio 908 miliardi di dollari, notizia che ha compensato quella di Pfizer e dei dati macro economici un po’ contrastati che tuttavia vengono del tutto ignorati dagli investitori.

Sei degli undici settori dello S&P500 hanno chiuso ieri in verde.

Ritornano a scendere i rendimenti obbligazionari dopo una settimana di continui rialzi. Il decennale governativo cede quattro punti base tornando allo 0,91%.

Ancora una giornata di consolidamento per i metalli preziosi con l’oro che comunque si rafforza lievemente a 1.830 dollari l’oncia e si mantiene al di sopra della media mobile a duecento giorni.

Riprende a salire invece il petrolio che prima chiude in rialzo di un punto percentuale a 45,5 dollari al barile dopo una partenza negativa e successivamente, nella mattinata asiatica, guadagna altri due punti fino a $46,5 in scia ad un accordo in extremis tra i paesi Opec per un taglio di produzione anche nel primo semestre 2021.

Sul mercato valutario non si ferma la discesa del dollaro con il biglietto verde che sfonda anche quota 1,21 nei confronti della moneta unica chiudendo poco oltre 1,215.