Dallo scorso 17 novembre le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nel risparmio gestito oscillano tra il massimo relativo intraday a 18,275 euro e il supporto statico posizionato a 17,34 euro. La fase laterale in esame segue il movimento rialzista avviato lo scorso 30 ottobre sul minimo relativo intraday a 13,925 euro dai corsi delle azioni Azimut, e potrebbe essere interpretata come il tentativo di costruire una base necessaria per una decisa ripresa del sopracitato uptrend nelle tre ultime ottave dell’anno in corso.
La realizzazione di questo scenario positivo per le quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Pietro Giuliani appare, quindi, subordinata al superamento della sopracitata resistenza statica posizionata a 18,275 euro, con uno step intermedio a 18,04 euro. Il breakout del sopracitato top potrebbe poi proiettare rapidamente i corsi delle azioni Azimut verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 18,94 euro, con il successivo target posizionabile a 19,665 euro.
L’eventuale cedimento dell’importante supporto statico posizionato a 17,34 euro, al contrario, potrebbe favorire l’incremento della pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo milanese a seguito del deterioramento del quadro grafico di brevissimo periodo (a negativo dal precedente neutrale), con possibile discesa fino al successivo supporto individuabile a 16,85 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Azimut potrebbero scivolare verso i due obiettivi di breve periodo posizionabili rispettivamente a 16,365 euro, il primo, e a 15,77 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Azimut è pari a -16,8% (+12,72% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 15 analisti rilevati da Bloomberg è 19,47 euro, con un potenziale rialzista del 9,9 per cento.
Quotazione di riferimento: 17,71 euro
+11,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 19,655 euro;
+6,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 18,94 euro;
+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 18,275 euro;
+1,9% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 18,04 euro;
-2,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 17,34 euro;
-4,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 16,85 euro;
-7,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 16,365 euro;
-11,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 15,77 euro.