In merito ai provvedimenti adottati dalla magistratura di Napoli, Leonardo rende noto che l’inchiesta è scaturita da una denuncia presentata dalla stessa sicurezza aziendale. Le misure riguardano un ex collaboratore non dipendente della società e un dipendente, non dirigente.
L’azienda ha confermato l’impegno a fornire la massima collaborazioni agli inquirenti per fare chiarezza sull’accaduto.
Leonardo ha infine precisato che i dati classificati sono trattati in aree segretate, quindi prive di connettività e comunque non presenti nel sito di Pomigliano, dove è avvenuto l’attacco informatico.