Mercati – Ribassi contenuti per Milano e gli eurolistini in attesa di sviluppi su Brexit e stimoli

Mattinata sottotono per le borse europee e lievi flessioni per i futures di Wall Street, in un clima appesantito dalle incertezze relative alla pandemia, alla Brexit e all’approvazione di un piano di stimoli negli Usa.

A Piazza Affari il Ftse Mib arretra dello 0,4% in area 22.100 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,4%), l’Ibex di Madrid (-0,7%) e il Cac 40 di Parigi (-0,9%) mentre il Ftse 100 di Londra (+0,3%) beneficia della sterlina debole.

Lievi variazioni negative per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, dopo i record di venerdì nonostante i non farm payrolls sotto le attese, con Wall Street che continua a sperare in un accordo prenatalizio bipartisan per l’approvazione di un nuovo pacchetto di stimoli da 908 miliardi di dollari.

Nel Vecchio Continente il focus si concentra prevalentemente sulle trattative per la Brexit, dopo il monito di un ufficiale britannico secondo cui l’accordo potrebbe deragliare laddove non vengano compiuti progressi significativi nelle prossime ore. Questa sera è in programma un incontro, potenzialmente decisivo, fra il primo ministro del Regno Unito, Boris Johnson e il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Nei prossimi giorni l’attenzione si sposterà prevalentemente sulla riunione della Bce, che giovedì dovrebbe annunciare un’estensione e un potenziamento del programma di acquisto di titoli. Nello stesso giorno è atteso il via libera della Fda all’utilizzo d’emergenza negli Usa del vaccino di Pfizer/BioNTech.

Intanto sul Forex l’euro/dollaro viaggia poco mosso in area 1,211, così come il cambio tra biglietto verde e yen a 104,2. In forte calo la sterlina a 1,328 dollari e a 0,912 nei confronti della moneta unica, in scia alle incertezze relative ai rapporti fra UK e UE.

Tra le materie prime, scambiano in ribasso le quotazioni del greggio, dopo cinque settimane consecutive di guadagni, con il Brent (-0,7%) a 48,9 dollari al barile e il Wti (-0,8 %) a 45,9 dollari. La scorsa settimana i paesi dell’Opec+ hanno trovato un accordo sui piani di produzione per il prossimo anno, ponendo fine a giorni di incertezza.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 118 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,6%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap si mette in luce Moncler (+3,2%) dopo l’accordo con Stone Island. Bene anche Diasorin (+1,5%) mentre arretrano Buzzi Unicem (-2,2%), Cnh (-1,8%) e Prysmian (-1,8%).