Moncler – Accordo con Sportswear Company per il marchio Stone Island

Moncler e Sportswear Company, società che detiene il marchio Stone Island, annunciano oggi di aver siglato un accordo secondo il quale Stone Island entra a far parte di Moncler
per sviluppare insieme una nuova visione di lusso.

Moncler metterà a disposizione di Stone Island conoscenze ed esperienze per valorizzarne il grande potenziale di crescita in particolare nei mercati americano ed asiatico e nel canale DTC (Direct to Consumer).

Il progetto di aggregazione di Sportswear Company (SPW) società titolare del marchio Stone Island è disciplinato da un accordo quadro sottoscritto tra Moncler, da un lato, e Rivetex (società riconducibile a Carlo Rivetti – Ad di Stone Island – titolare del 50,10% di SPW) e altri Soci di SPW riconducibili alla famiglia Rivetti, titolari complessivamente del 19,90% del capitale di SPW

L’accordo prevede che l’acquisizione da parte di Moncler abbia luogo sulla base di un controvalore definito dalle parti in complessivi 1,15 miliardi calcolato sul 100% del capitale. Tale valore corrisponde a un multiplo di 16,6x l’EBITDA 2020A (pari a Euro 68 milioni con un margine del 28%) e a un multiplo di 13,5x l’EBITDA 2021E.

Il corrispettivo per l’acquisto delle azioni verrà versato per cassa da Moncler, fermo restando che al closing gli altri Soci SPW si sono impegnati a sottoscrivere, per un controvalore pari al 50% del corrispettivo, 10,7 milioni di azioni di nuova emissione Moncler valorizzate in base agli accordi raggiunti in misura di 37,51 euro per azione (che corrisponde al prezzo medio degli ultimi 3 mesi).

Poiché Moncler intende acquisire al closing dell’operazione l’intero capitale sociale di SPW, l’accordo quadro definisce altresì un percorso volto a consentire l’adesione all’operazione anche da parte di Temasek Holdings, società internazionale di investimenti con sede a Singapore (Temasek) che detiene il residuo 30% di SPW.

In particolare, Temasek avrà diritto di aderire all’operazione agli stessi termini convenuti con Carlo Rivetti e con gli altri Soci SPW, fatta unicamente eccezione per la facoltà, riservata alla sola Temasek, di decidere se e in quale misura sottoscrivere azioni Moncler di nuova emissione nei limiti del 50% del corrispettivo in denaro ricevuto.

Nel caso in cui Temasek esprima la preferenza per un corrispettivo solo in cassa, l’esborso complessivo per Moncler sarà di 748 milioni.

Diversamente, Temasek potrà sottoscrivere sino a massime 4,6 milioni di azioni di nuova emissione di Moncler, sempre al prezzo di 37,51 euro per azione.

Temasek, che detiene sia partecipazioni in SPW che in Moncler (in quest’ultima sia tramite la Ruffini Partecipazioni che direttamente), ha espresso apprezzamento per l’operazione di aggregazione e sul razionale che l’ha ispirata.

Le azioni rivenienti dall’aumento di capitale saranno assoggettate ad un vincolo di lock up, che si applicherà per i 12 mesi successivi alla loro sottoscrizione e, solo per il 50% delle stesse, anche per i successivi 6 mesi.

Le parti prevedono che l’operazione di acquisizione di SPW trovi attuazione (in sostanziale contestualità con la delibera di aumento di capitale) entro il primo semestre 2021, subordinatamente al verificarsi di tutte le condizioni sospensive, ovvero i nulla osta delle autorità antitrust competenti e l’approvazione da parte dell’Assemblea straordinaria degli Azionisti di Moncler dell’aumento di capitale riservato in opzione ai Soci SPW.

Contestualmente alla stipula dell’accordo quadro, Carlo Rivetti e gli altri Soci SPW hanno raggiunto un accordo con Ruffini Partecipazioni Holding (RPH – holding di partecipazioni interamente controllata da Remo Ruffini) che prevede che tutte le azioni di Moncler di nuova emissione da loro ricevute vengano conferite in Ruffini Partecipazioni (RP), società che detiene il 22,5% di Moncler, con l’intendimento di poter contribuire al successo dell’integrazione tra le due aziende.

L’ingresso dei nuovi soci in RP avrà luogo senza determinare il superamento delle soglie rilevanti ai fini OPA.

Verranno avviate le necessarie procedure per separare le attività di RP (attualmente controllata per l’87,2% da RPH e per il 12,8% da Temasek), mediante consegna a Temasek di azioni Moncler pari al 2,9% del capitale della stessa.

Nell’esercizio 2020 (Novembre 2019–Ottobre 2020) Stone Island ha registrato un fatturato
di 240 milioni (+1% a/a). Il 28% del fatturato è stato realizzato in Italia, il 52% nel Resto d’Europa e il 20% nel Resto del Mondo. Il canale wholesale ha generato il 78% del fatturato mentre il restante 22% è stato prodotto dal canale online e da una rete di 24 negozi gestiti direttamente.