Se Generali dovesse superare la soglia del 25% del capitale di Cattolica non ci sarebbe alcuna esenzione dall’obbligo di Opa.
Lo ha specificato la Consob, senza citare i nomi delle società coinvolte, come riportato da Il Sole 24 Ore, rispondendo a un quesito posto anche dalla stessa Generali. La questione era legata alla copertura del recesso nell’ambito della trasformazione in Spa, poco oltre 20 milioni di azioni per circa 112 milioni, a cui la compagnia deve fare fronte direttamente.
“Gli ulteriori acquisti che venissero effettuati prima di un incremento partecipativo eventualmente esentabile per cause indipendenti dalla volontà dell’acquirente potrebbero presentare quel carattere di volontarietà atto ad inibire l’operatività di tale esenzione, ove gli stessi si rivelassero non marginali ai fini del superamento delle soglie rilevanti, tenuto anche conto della già nota tempistica delle operazioni”.
Intorno alle 09:30 a Piazza Affari il titolo Cattolica guadagna l’1,2% a 5,09 euro, mentre le azioni Generali cedono lo 0,1% a 14,48 euro. L’indice di settore viaggia appena sotto la parità (-0,1%).