Mercati – Apertura debole con stallo Brexit, Ftse Mib a -0,2%

Apertura sotto la parità per le borse europee, con il sentiment degli operatori ancora penalizzato dal continuo diffondersi della pandemia, dall’incertezza Brexit e dalle tensioni tra Washington e Pechino.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 22.060 punti. In ribasso anche il Ftse 100 di Londra (-0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e il Dax di Francoforte (-0,2%).

Ieri una prima telefonata tra il primo ministro britannico, Boris Johnson, e la presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, si è conclusa in un nulla di fatto, in attesa di una faccia a faccia nei prossimi giorni a Bruxelles per cercare di superare lo stallo nelle trattative sulla Brexit.

Con il crescere dei casi di coronavirus, che negli Stati Uniti negli ultimi giorni stanno registrando nuovi record spingendo diversi stati ad adottare misure restrittive, i mercati guardano ai progressi su un accordo per un nuovo pacchetto di stimoli fiscali, anche alla luce dei dati deludenti sui non farm payroll diffusi venerdì.

Dopo la ripresa dei negoziati la scorsa settimana, sembra però probabile un rinvio della deadline fissata per venerdì per l’approvazione di un disegno di legge, date le difficoltà di Repubblicani e Democratici nel trovare un’intesa.

Nel frattempo, preoccupa il risorgere delle tensioni tra Stati Uniti e Cina, dopo che ieri Washington ha annunciato sanzioni nei confronti di 14 funzionari cinesi per il loro presunto ruolo nella squalifica da parte di Pechino dei rappresentanti politici eletti dall’opposizione a Hong Kong.

Sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,211 in attesa stamane dell’indice Zew tedesco di dicembre e della lettura finale del Pil dell’Eurozona del terzo trimestre, mentre il dollaro/yen si mantiene in area 104 dopo che il premier giapponese Yoshihide Suga ha annunciato nuove misure fiscali da 380 miliardi di dollari per sostenere la ripresa dell’economia.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 48,5 dollari e il Wti (-0,6%) a 45,5 dollari, mentre l’oro risale in area 1.870 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 120 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,61%.

Tornando a Piazza Affari, ancora bene Moncler (+2%) dopo l’annuncio di ieri dell’accordo con Sportswear Company per acquisire il marchio Stone Island, mentre arretrano Tenaris (-1,1%), Leonardo (-1,1%), Unicredit (-0,8%), Eni (-0,8%) e Saipem (-0,7%).