Mercati – Mattinata debole per le piazze del Vecchio Continente, Milano a -0,6%

Mattinata sotto la parità per le principali piazze del Vecchio Continente mentre il sentiment degli operatori continua ad essere penalizzato dal diffondersi della pandemia, dall’incertezza Brexit e dalle tensioni tra Washington e Pechino.

Intorno alle ore 12:00, il Ftse Mib lascia sul terreno lo 0,6% in area 21.969 punti. Il Ftse 100 di Londra cede invece lo 0,4%, l’Ibex 35 di Madrid lo 0,4%, il Cac40 di Parigi lo 0,2% e il Dax30 di Francoforte lo 0,2%-

Il crescere dei casi di coronavirus, specialmente negli Stati Uniti dove i record negativi degli ultimi giorni stanno spingendo diversi stati ad adottare misure restrittive, hanno attirato le attenzioni degli operatori che nel frattempo guardano agli ultimi sviluppi su un accordo per un nuovo pacchetto di stimoli fiscali.

Sebbene la scorsa settimana ci sia stata una ripresa dei negoziati, sembra probabile un rinvio della deadline fissata per venerdì per l’approvazione di un disegno di legge, date le difficoltà di Repubblicani e Democratici nel trovare un’intesa.

Il sentiment resta inoltre minato dalle tensioni tra Stati Uniti e Cina, dopo che ieri Washington ha annunciato sanzioni nei confronti di 14 funzionari cinesi per il loro presunto ruolo nella squalifica da parte di Pechino dei rappresentanti politici eletti dall’opposizione a Hong Kong.

Per quanto riguarda il tema “Brexit”, il primo ministro britannico, Boris Johnson, e la presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, hanno concluso il loro contatto telefonico con un nulla di fatto, aumentando le attese verso un faccia a faccia nei prossimi giorni a Bruxelles.

L’agenda macro odierna ha visto la pubblicazione dello ZEW di dicembre relativo alle aspettative di crescita economica dell’Eurozona che nel mese di dicembre è salito a 54,4 punti, ben al di sopra dei 32,8 punti di novembre. L’indice ZEW di dicembre sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi si è attestato a 55 punti, battendo ampiamente le stime degli analisti (46 punti) dopo i 39 punti di novembre. Si segnala inoltre la lettura finale relativa al Pil dell’Eurozona del terzo trimestre 2020, in progresso del 12,5% su base trimestrale, pur evidenziando ancora un calo del 4,3% annuo.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro viaggia a 1,2120 mentre il dollaro/yen si mantiene in area 104,07 dopo che il premier giapponese Yoshihide Suga ha annunciato nuove misure fiscali da 380 miliardi di dollari per sostenere la ripresa dell’economia.

Tra le materie prime, le quotazioni del greggio cedono terreno con il Brent (-0,3%) a 48,62 dollari e il Wti (-0,3%) a 45,62 dollari, mentre l’oro risale in area 1.867 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 117 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,57%.

Tornando a Piazza Affari, Diasorin (+0,9%) e Nexi (+0,8%) guidano il principale listino di Piazza Affari. In coda Leonardo (-1,6%) e Inwit (-1,7%)