Seduta poco mossa per le principali piazze del Vecchio Continente che hanno chiuso le contrattazioni miste intorno alla parità, con il Ftse Mib di Milano in calo dello 0,2% a 22.053 punti.
Il Dax30 di Francoforte e il Ftse100 di Londra hanno guadagnato lo 0,1% mentre il Cac40 di Parigi ha ceduto lo 0,2% e l’Ibex35 di Madrid ha lasciato sul terreno lo 0,5%. Oltreoceano, intorno alle ore 17:50, il Dow Jones segna un progresso dello 0,3% e lo S&P500 dello 0,1% mentre il Nasdaq cede lo 0,1%.
La corsa intrapresa dall’azionariato globale sembra mostrare segnali di rallentamento dopo i massimi toccati venerdì scorso e i guadagni record messi a segno nel mese di novembre.
Nel frattempo gli operatori continuano a monitorare l’andamento dei contagi, specialmente negli Stati Uniti dove i record negativi degli ultimi giorni stanno spingendo diversi stati ad adottare misure restrittive.
Il focus resta inoltre rivolto verso gli ultimi sviluppi riguardanti il nuovo pacchetto di stimoli fiscali: le speranze di un accordo bipartisan sulla base di un piano da 908 miliardi di dollari si sono rapidamente affievolite con lo stallo dei colloqui negli ultimi giorni, con Democratici e Repubblicani fermi su posizioni divergenti.
Le ultime indiscrezioni vedono il leader della maggioranza al Senato, Mitch McConnell, intenzionato ad assicurare l’indennità per le aziende contro azioni legali relative al Covid, mentre la priorità dei Democratici restano gli aiuti statali e locali.
Le tensioni tra Stati Uniti e Cina rappresentano una delle maggiori preoccupazioni per i mercati dopo che Washington ha annunciato sanzioni nei confronti di 14 funzionari cinesi per il loro presunto ruolo nella squalifica da parte di Pechino dei rappresentanti politici eletti dall’opposizione a Hong Kong.
Ritornando in Europa, focus anche sul Regno Unito, dove ha già avuto inizio la distribuzione del vaccino, con gli investitori che monitorano la situazione Brexit.
Spostando il focus sulla agenda macro odierna, la lettura di dicembre dello ZEW, relativo alle aspettative di crescita economica dell’Eurozona e Tedesca hanno messo a segno un balzo rispetto alla lettura di novembre. La lettura finale relativa al Pil dell’Eurozona del terzo trimestre 2020 ha evidenziato un progresso del 12,5% su base trimestrale (-4,3% a/a).
Sul Forex, il cambio euro/dollaro viaggia a 1,2115 e il dollaro/yen in area 104,13 dopo che il premier giapponese Yoshihide Suga ha annunciato nuove misure fiscali da 380 miliardi di dollari per sostenere la ripresa dell’economia.
Tra le materie prime, le quotazioni del greggio vedono il Brent (+0,0%) stabile a 48,77 dollari e il Wti (-0,4) a 45,55 dollari, mentre l’oro risale in area 1.873 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 116 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,55%.
Tornando a Piazza Affari, performance positiva per Moncler (+2,1%) ancora in scia all’acquisizione di Stone Island. In rialzo anche Recordati (+1,1%) mentre scivolano in coda Inwit (-2%) e Leonardo (-2,3%).