Mercati – Previsto avvio cauto in attesa dello Zew

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, con il sentiment degli operatori ancora penalizzato dal continuo diffondersi della pandemia, l’incertezza Brexit e dalle tensioni tra Washington e Pechino.

Chiusura a due velocità ieri a Wall Street, con il Nasdaq (+0,4%) che ha messo a segno la nona seduta consecutiva in positivo aggiornando nuovamente il proprio massimo storico. In ribasso, invece, il Dow Jones e lo S&P 500, rispettivamente dello 0,5% e dello 0,2%.

Deboli stamane i mercati asiatici, con Tokyo che ha chiuso in calo dello 0,3% nonostante il premier giapponese Yoshihide Suga abbia annunciato nuove misure fiscali da 380 miliardi di dollari per sostenere la ripresa dell’economia.

Intanto, la lettura finale del Pil nipponico del terzo trimestre ha evidenziato un balzo del 5,3% su base trimestrale, superando la stima iniziale del +5%, mentre il dato annualizzato segna un +22,9% rispetto al +21,4% della rilevazione precedente.

Con il crescere dei casi di coronavirus, i mercati guardano ai progressi su un accordo Usa per un nuovo pacchetto di stimoli fiscali, anche alla luce dei dati deludenti sui non farm payroll diffusi la scorsa settimana.

Le difficoltà nel trovare un’intesa tra Repubblicani e Democratici sul piano di aiuti alimentano però le possibilità di un rinvio della deadline fissata per venerdì per l’approvazione di un disegno di legge.

Nel frattempo, preoccupa il risorgere delle tensioni tra Stati Uniti e Cina, dopo che ieri Washington ha annunciato sanzioni nei confronti di 14 funzionari cinesi per il loro presunto ruolo nella squalifica da parte di Pechino dei rappresentanti politici eletti dall’opposizione a Hong Kong.

Sul fronte macro, infine, l’agenda di oggi prevede l’indice Zew di dicembre sul sentiment di fiducia dell’economia tedesca, oltre alla lettura finale del Pil dell’Eurozona del terzo trimestre.