Mercati – Seduta in lieve ribasso per le piazze europee, Milano a -0,3%

Nel pomeriggio le principali piazze del Vecchio Continente si muovono appena sotto la parità con il Ftse Mib di Milano che, intorno alle ore 16:00, lascia sul terreno lo 0,3% in area 22.036 punti. L’Ibex 35 di Madrid cede lo 0,6%, il Cac40 di Parigi lo 0,2%, il Ftse100 di Londra lo 0,1% mentre il Dax30 di Francoforte resta sostanzialmente invariato.

Oltreoceano, il Dow Jones resta stabile mentre lo S&P500 e il Nasdaq segnano un ribasso dello 0,1 per cento.

La corsa dell’azionario globale sta mostrando segnali di rallentamento questa settimana, dopo i nuovi massimi toccati venerdì scorso e in seguito ai guadagni record messi a segno nel mese di novembre.

Nel frattempo gli operatori continuano a monitorare l’andamento dei contagi, specialmente negli Stati Uniti dove i record negativi degli ultimi giorni stanno spingendo diversi stati ad adottare misure restrittive.

Le attenzioni restano rivolte verso gli ultimi sviluppi riguardanti il nuovo pacchetto di stimoli fiscali: le speranze di un accordo bipartisan sulla base di un piano da 908 miliardi di dollari si sono rapidamente affievolite con lo stallo dei colloqui negli ultimi giorni, con Democratici e Repubblicani fermi su posizioni divergenti. Il leader della maggioranza al Senato, Mitch McConnell, sembra intenzionato ad assicurare l’indennità per le aziende contro azioni legali relative al Covid, mentre la priorità dei Dem restano gli aiuti statali e locali.

Il sentiment resta inoltre minato dalle tensioni tra Stati Uniti e Cina, dopo che ieri Washington ha annunciato sanzioni nei confronti di 14 funzionari cinesi per il loro presunto ruolo nella squalifica da parte di Pechino dei rappresentanti politici eletti dall’opposizione a Hong Kong.

Nel Regno Unito, dove è già cominciata la distribuzione dei vaccini, gli investitori osservano con attenzione la situazione Brexit.

Spostando il focus sulla agenda macro odierna, questa mattina è stata pubblicata la lettura di dicembre dello ZEW, relativo alle aspettative di crescita economica dell’Eurozona, che nel mese di dicembre è salito a 54,4 punti, ben al di sopra dei 32,8 punti di novembre. L’indice ZEW di dicembre tedesco è balzato a 55 punti, battendo ampiamente le stime degli analisti (46 punti) dopo i 39 punti di novembre. In evidenza anche la lettura finale relativa al Pil dell’Eurozona del terzo trimestre 2020, in progresso del 12,5% su base trimestrale (-4,3% a/a).

Sul Forex, il cambio euro/dollaro viaggia a 1,2124 e il dollaro/yen in area 104,11 dopo che il premier giapponese Yoshihide Suga ha annunciato nuove misure fiscali da 380 miliardi di dollari per sostenere la ripresa dell’economia.

Tra le materie prime, le quotazioni del greggio cedono terreno con il Brent (-09%) a 48,37 dollari e il Wti (-1,2%) a 45,20 dollari, mentre l’oro risale in area 1.870 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 116 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,55%.

Tornando a Piazza Affari, ancora denaro su Moncler (+1,7%) dopo l’acquisizione di Stone Island. In rialzo anche Recordati (+0,7%) e Snam (+0,7%). In coda Inwit (-1,8%) e Leonardo (-2,1%).