“Lavoreremo insieme per indurre il Governo a mantenere le sue quote in Mps e per fermare il processo, di cui si paventa un’accelerazione, per la fusione con UniCredit”.
Lo ha affermato, secondo quanto si apprende dalla stampa il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, spiegando che “è necessario approfondire fino in fondo altre prospettive. Allo Stato chiediamo di non procedere alla fusione ma di attendere il tempo necessario per poter rafforzare e valorizzare le caratteristiche della banca”.
“Dobbiamo essere consapevoli che l’emergenza economica non può tollerare progetti quali la fusione del Mps con UniCredit, che comporterebbe 6 mila esuberi e l’assoluta perdita di identità di una banca che da secoli trova in Toscana una sede privilegiata”, ha aggiunto il governatore.
“Mps rappresenta oggi una realtà che indubbiamente risente di quello che è stata la grave crisi affrontata negli anni ma che da tutta una serie di indicatori e segnali dà la percezione di potersi consolidare e riproporsi rafforzata sui mercati. Ha un management di assoluta qualità e superati i contenziosi e gli oneri che sono il portato di una gestione passata, a mio giudizio si propone competitiva e con solide prospettive”, ha concluso Giani.
Intorno alle 12:50 a Piazza Affari il titolo lascia sul terreno lo 0,5% a 1,11 euro, una performance in linea con l’indice di settore (-0,5%).