Obbligazioni – Leggere limature per i tassi nel Vecchio Continente

Mattinata leggermente positiva per l’obbligazionario europeo in un clima tuttavia di incertezza legato alla Brexit, alle tensioni Usa-Cina e all’evoluzione della pandemia.

I principali listini continentali scambiano deboli con il Ftse Mib che cede lo 0,7 per cento.

Il premier Boris Johnson dovrebbe recarsi a Bruxelles nei prossimi giorni per discutere con il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nella speranza di raggiungere un compromesso sulla Brexit.

A frenare il sentiment anche il riaccendersi delle tensioni tra Stati Uniti e Cina, dopo che ieri Washington ha annunciato sanzioni contro 14 funzionari cinesi per il loro presunto ruolo nella squalifica da parte di Pechino dei rappresentanti politici eletti dall’opposizione a Hong Kong.

Nel frattempo i mercati hanno già iniziato a puntare lo sguardo sulla riunione della Bce e sulla conferenza stampa del presidente Christine Lagarde in programma giovedì prossimo.

Mentre sullo sfondo restano le preoccupazioni per l’andamento dei contagi, il Regno Unito ha avviato la prima campagna di vaccinazione dell’Occidente contro il coronavirus.

Sul fronte macro l’indice ZEW di dicembre sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi si è attestato a 55 punti, battendo ampiamente le stime degli analisti (46 punti) dopo i 39 punti di novembre. Nell’Eurozona l’indice è salito invece a 54,4 punti, ben al di sopra dei 32,8 punti di novembre.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale scende allo 0,6% (-2 bp) con uno spread stabile a 119 punti.

Oltreoceano il tasso del T-Bond è sostanzialmente invariato allo 0,93% mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale in area 1,212.