Utility (-0,2%) – Snam (+0,7%) resiste alle vendite

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,2%, in linea con il corrispondente europeo (-0,2%) e il Ftse Mib (-0,3%).

Seduta debole per le borse del Vecchio Continente, soprattutto a causa delle incertezze sulla Brexit e i timori per la pandemia. Intanto, negli Usa, proseguono le trattative per l’approvazione di un nuovo piano di stimoli da 908 miliardi di dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 119 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,61%.

Tornando alle società del comparto, tra le big in rialzo Snam (+0,7%) che ha firmato con Linde un memorandum d’intesa per sviluppare progetti legati all’idrogeno e alle relative infrastrutture in Europa.

La società guidata da Marco Alverà ha concluso l’offerta di riacquisto su obbligazioni della società, avviata lo scorso 30 novembre, con il riacquisto di titoli per complessivi  629.364.000,00 euro in valore nominale.

Enel (-0,3%) ha elaborato insieme a Politecnico di Torino e Massachusetts Institute of Technology (MIT) Laboratory for Information and Decision Systems lo studio “Electrify Italy – Un triangolo elettrico per la transizione energetica”, con l’obiettivo di valutare e quantificare i benefici ambientali, economici e sociali per il Paese derivanti dalla transizione energetica e dal processo di graduale elettrificazione dei consumi.

Tra le mid, in coda Ascopiave che lascia sul terreno il 2,3 per cento, mentre tra i titoli a minore capitalizzazione prese di beneficio su Acsm Agam (-4,8%) dopo il rally della settimana scorsa (+18,1%).