Banche (-0,5%) – Proseguono le vendite su UniCredit (-1,4%) e Mps (-1,8%)

Il Ftse Italia Banche termina con un calo dello 0,5% e allineato all’analogo indice europeo (-0,3%), frenando anche anche il Ftse Mib (-0,2%).

Sul mercato restano i timori per i contagi da coronavirus che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), con alcuni Paesi che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita (e di cui si vedono gli effetti e che sono state allentate), e per gli impatti sulla già debole ripresa economica. Il tutto in attesa di un possibile vaccino, che potrebbe arrivare da Pfizer, Moderna o Astrazeneca dopo i risultati incoraggianti arrivati dalla sperimentazione.

In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 118-120 pb, sul comparto bancario sono proseguite le vendite.

Sul Ftse Mib ancora vendite su UniCredit (-1,4%), con il presidente designato, Pier Carlo Padoan, che in un’intervista al Corriere della Sera ha spiegato che il nuovo Ceo dovrà avere “un forte standing internazionale, conoscenza consolidata del sistema bancario, leadership inclusiva e visione strategica”. Un quadro più chiaro lo si avrà nel cda di giovedì 10 dicembre. Ok Bper (+0,7%), concentrata sull’acquisto delle filiali da Intesa Sanpaolo.

Sul Mid Cap altro stop per Mps (-1,8%), con L’Ad Guido Bastianini al lavoro sul nuovo piano industriale e con la banca sempre al centro di rumor di M&A.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa con la banca che ha comunicato l’esito della conversione di azioni di risparmio in azioni ordinarie.