Ieri il Ftse Italia Beni immobili ha ceduto lo 0,4%, sottoperformando il corrispondente indice settoriale europeo (+0,3%) ma registrando al tempo stesso una performance non molto distante dal -0,2% del Ftse Mib.
La corsa intrapresa dall’azionariato globale sembra mostrare segnali di rallentamento dopo i massimi toccati venerdì scorso e ai guadagni record messi a segno nel mese di novembre. Gli operatori continuano a monitorare l’andamento dei contagi, specialmente negli Stati Uniti dove i record negativi degli ultimi giorni stanno spingendo diversi stati ad adottare misure restrittive. Il focus resta inoltre rivolto agli ultimi sviluppi riguardanti il nuovo pacchetto di stimoli fiscali: le speranze di un accordo bipartisan sulla base di un piano da 908 miliardi di dollari si sono rapidamente affievolite con lo stallo dei colloqui negli ultimi giorni, con Democratici e Repubblicani fermi su posizioni divergenti.
Riportando il focus sui titoli del comparto immobiliare, Covivio ha archiviato la seduta a 77,75 euro (+0,6%): una performance positiva per il titolo che nell’ultimo mese ha guadagnato il 45,3%, riducendo il calo da inizio anno al 24,7%.
Tra le Small Cap, in evidenza Gabetti (+4%) che invece continua ad ampliare il guadagno ytd al 134,6 per cento. Denaro anche su Brioschi (+2,2%) e Aedes (+0,9%).