Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto lo 0,7%, sottoperformando il corrispondente indice settoriale europeo (+0,6%) e il principale indice di Milano (-0,2%).
La corsa intrapresa dall’azionariato globale sembra mostrare segnali di rallentamento dopo i massimi toccati venerdì scorso e ai guadagni record messi a segno nel mese di novembre. Gli operatori continuano a monitorare l’andamento dei contagi, specialmente negli Stati Uniti dove i record negativi degli ultimi giorni stanno spingendo diversi stati ad adottare misure restrittive. Il focus resta inoltre rivolto agli ultimi sviluppi riguardanti il nuovo pacchetto di stimoli fiscali: le speranze di un accordo bipartisan sulla base di un piano da 908 miliardi di dollari si sono rapidamente affievolite con lo stallo dei colloqui negli ultimi giorni, con Democratici e Repubblicani fermi su posizioni divergenti.
Seduta di particolari spunti per il comparto Infrastrutture e Torri che ha visto Atlantia cedere lo 0,5% e Inwit chiudere le contrattazioni in calo del 2%.
Tra le Mid Cap, si segnala la performance di Astm (+0,6%) mentre tra le Small Cap chiudono sopra la parità Autostrade Meridionali (+0,8%) e Aeroporto di Bologna (+0,5%).