L’AGCOM potrebbe avviare già la prossima settimana una nuova istruttoria in merito alle partecipazioni incrociate detenute da Vivendi nel capitale di Mediaset e Telecom Italia.
Lo si apprende da Reuters, aggiungendo che l’avvio dell’istruttoria, della durata massima di sei mesi, potrebbe essere deciso dal consiglio che si terrà il prossimo 14 dicembre.
Il tutto dopo l’approvazione, nei giorni scorsi, della legge che attribuisce all’AGCOM il potere di avviare un’istruttoria su operazioni straordinarie che coinvolgono operatori attivi nei settori media e tlc, per verificarne la conformità alle norme che tutelano il pluralismo dei media.
L’obiettivo è colmare il vuoto normativo creatosi a seguito della sentenza dello scorso 3 settembre con cui la Corte Europea ha giudicato non conformi alla normativa europea le regole previste dal Tusmar e dalla Legge Gasparri che vietano incroci azionari sensibili tra aziende tlc e media, scongelando di fatto la quota eccedente il 10% del capitale detenuta da Vivendi (che è anche socio rilevante di Tim) in Mediaset.
Il prossimo 16 dicembre si terrà davanti al Tar del Lazio un udienza relativa alla richiesta presentata da Vivendi di annullare la delibera con cui l’AGCOM, nel 2017, obbligò il gruppo francese a congelare la quota eccedente il 10% del capitale di Mediaset in un trust.
L’avvocatura dello Stato ha chiesto al Tar di rinviare la decisione alla luce della nuova legge e in attesa della nuova istruttoria condotta dall’AGCOM.