Mercati – Proseguono in lieve rialzo dopo avvio Wall Street, Milano piatta

Le borse europee mantengono la buona intonazione della mattinata dopo l’avvio ancora sui massimi degli indici statunitensi.

A Piazza Affari il Ftse Mib resta sostanzialmente invariato (+0,1%) in area 22.070 punti, frenato dal tonfo di Stm (-11,1%). Poco mosso anche il Cac 40 di Parigi (+0,1%), mentre avanzano maggiormente il Ftse 100 di Londra (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,9%). A Wall Street, viaggiano sopra la parità Dow Jones (+0,2%), S&P500 (+0,2%) e Nasdaq (+0,2%).

Gli operatori restano in attesa di novità sulla Brexit e sui nuovi stimoli fiscali negli Usa, mentre domani il focus si sposterà sulla riunione della Bce, che dovrebbe annunciare un rafforzamento del programma di acquisti di titoli per far fronte alla seconda ondata della pandemia.

Per quanto riguarda i colloqui tra UE e UK, in serata il premier britannico Boris Johnson incontrerà a Bruxelles il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per cercare un accordo in extremis ed evitare uno scenario “no deal”.

Negli Usa, il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin ha presentato una nuova proposta di aiuti da 916 miliardi di dollari. La speaker alla Camera Nancy Pelosi ha accolto positivamente i progressi nei negoziati, pur respingendo alcune parti del programma.

Sullo sfondo restano le incertezze legate alla pandemia e le speranze legate ai vaccini. La Food and Drug Administration ha concesso un’autorizzazione preliminare per l’utilizzo di emergenza del vaccino Pfizer e potrebbe dare il via libera definitivo già domani, mentre la Gran Bretagna ha avviato la distribuzione delle prime dosi.

In Germania, invece, Angela Merkel ha dichiarato che le autorità non saranno “in grado di fornire vaccini contro il coronavirus a un numero sufficiente di persone nel primo trimestre del 2021 tali da determinare un cambio radicale del corso della pandemia”.

Intanto sul Forex l’euro/dollaro si attesta a 1,21, poco mosso come il cambio tra biglietto verde e yen a 104,2. In rimonta la sterlina a 1,343 dollari e a 0,901 nei confronti della moneta unica.

Tra le materie prime avanzano leggermente le quotazioni del greggio con il Brent (+1,1%) a 49,4 dollari e il Wti (+1%) a 46,1 dollari, in attesa dei dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte statunitensi, in uscita questo pomeriggio.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 118 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,58%. In mattinata, il Tesoro ha collocato bot semestrali per un ammontare di 7 miliardi, con rendimento al minimo storico (-0,498%).

Tornando a Piazza Affari, sprofonda Stm (-11,1%) dopo le indicazioni offerte nel corso del Capital Market Day dall’Amministratore Delegato Jean Marc Chery, che ha rimandato di un anno, al 2023, il target di 12 miliardi di ricavi.

In ribasso anche Inwit (-2,8%), mentre proseguono gli acquisti su Moncler (+3,5%) in scia all’accordo con Stone Island. Bene anche Bper (+3,4%) in scia ai nuovi rumors di M&A che la accostano a UniCredit (+2,5%).