Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e del settore delle telecomunicazioni.
Seduta altalenante per i mercati europei nel giorno della Bce, con il Ftse Mib a -0,1%, il Dax 30 -0,2% e il Ftse 100 a +0,7%. Contrastati anche i listini americani, con il Dow Jones a -0,1%, lo S&P500 a +0,1% e il Nasdaq a +0,4%.
Per quanto le principali notizie sul settore tecnologico e tlc, arretra ancora Stm (-2,4%) dopo i riscontri degli analisti in seguito al Capital Market Day in cui l’azienda ha annunciato un rinvio del target di fatturato e una ripresa meno rapida della marginalità. Deutsche Bank, Kepler Cheuvreux e Banca Akros hanno limato i rispettivi target price a 35 (da 36), 33 (da 34) e 31,5 (da 32) euro, confermando il giudizio buy, mentre Bryan Garnier ha tagliato la raccomandazione a neutral e abbassato il prezzo obiettivo da 35 a 29,5 euro.
Apple (-0,3%) avrebbe violato una legge sui diritti dei lavoratori in Cina che fissa la percentuale di lavoratori temporanei in fabbrica a un massimo del 10%.
Sony ha acquistato da AT&T (-2,1%) il sito di streaming di “anime” Crunchyroll per 1,18 miliardi di dollari.
TIM (-0,4%) ha siglato un accordo preliminare per l’acquisto delle Business Unit italiane di BT Group (-2%) che offrono servizi alla Pubblica Amministrazione e allo Small & Medium Business (SMB). I due rami d’azienda, oggetto dell’accordo, hanno registrato nel corso dell’esercizio fiscale terminato a marzo 2020 ricavi per circa 90 milioni. La chiusura dell’operazione è prevista entro il primo trimestre del 2021.
Microsoft (+0,3%) ha ampliato la partnership con Deutsche Telekom (-0,9%) per accelerare la trasformazione delle aziende verso il cloud. L’accordo, della durata di 7 anni, supporterà le imprese nella digitalizzazione, impostando in alcune aree Microsoft 365 e Microsoft Azure come piattaforma cloud preferita di T-Systems (controllata di Deutsche Telekom attiva in consulenza e servizi IT).
L’antitrust francese ha multato Google, di Alphabet (-1,4%) per 100 milioni di euro per aver violato le regole del paese transalpino sui tracker pubblicitari online (cookie). Ad Amazon è stata inflitta una sanzione di 35 milioni per gli stessi motivi.