Mercati – Milano a -0,7% con Europa e Wall Street, Bce rafforza piano Pepp

Borse europee in peggioramento rispetto alla mattinata, dopo la Bce e l’avvio debole di Wall Street.

A Piazza Affari il Ftse Mib arretra dello 0,7% in area 21.800 punti, sottotono come il Cac 40 di Parigi (-0,4%), il Dax di Francoforte (-0,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,2%) mentre resiste il Ftse 100 di Londra (+0,1%), complice la debolezza della sterlina.

Oltreoceano, avvio in calo per Dow Jones (-0,5%), S&P500 (-0,6%) e Nasdaq (-0,8%), dopo il dato sulle richieste di sussidi di disoccupazione peggiore delle attese (+853 mila contro 725 mila del consensus). Inoltre, preoccupa lo stallo al Congresso Usa sul nuovo pacchetto di stimoli fiscali, con Democratici e Repubblicani ancora divisi su alcuni punti chiave come gli aiuti ai governi locali.

Nel frattempo, la Bce ha sostanzialmente confermato le previsioni, alzando la dotazione del programma Pepp di 500 miliardi a 1.850 miliardi ed estendendo l’orizzonte temporale degli acquisti a marzo 2022.

Nell’intervento successivo al meeting, Christine Lagarde ha affermato che la pandemia comporta seri rischi per l’economia della zona euro e a livello globale e che comporterà una contrazione nel quarto trimestre, nonostante il rimbalzo dei tre mesi precedenti e le prospettive incoraggianti sui vaccini. Il presidente dell’Eurotower ha poi ribadito che il piano di acquisti pandemici può essere ulteriormente ricalibrato se necessario.

Al via oggi anche il Consiglio europeo, che vedrà i leader dei 27 Paesi membri impegnati soprattutto sulle misure anti-Covid e sul Recovery Fund. Nulla di fatto, invece, sul fronte Brexit dopo l’incontro di ieri sera fra Boris Johnson e Ursula Von der Leyen. Il colloquio non ha portato progressi ma nemmeno una rottura definitiva e i negoziati proseguiranno nei prossimi giorni.

Sul Forex l’euro/dollaro torna in area 1,21 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 104,4 e la sterlina arretra a 1,328 dollari.

Tra le materie prime accelerano le quotazioni del greggio con il Brent (+2,2%) a 49,9 dollari e il Wti (+2,2%) a 46,5 dollari, dopo i cali di ieri legati all’incremento a sorpresa delle scorte statunitensi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 118 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,59%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende a maggior capitalizzazione avanzano Campari (+1,2%), Enel (+1%) e Prysmian (+1%), quest’ultima dopo il Buy di Citigroup, mentre arretrano in particolare Leonardo (-4,2%), Nexi (-3,7%) e Stm (-3,1%), quest’ultima ancora debole dopo il tonfo (-11,9%) di ieri.