Mercati Usa – Previsto avvio negativo dopo sussidi di disoccupazione oltre le attese

I futures sull’azionario Usa cedono lo 0,2-0,6%, preannunciando una partenza negativa a Wall Street dopo i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione oltre le attese e in attesa di novità sul nuovo pacchetto di stimoli fiscali allo studio di Washington.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso in ribasso, scontando parziali realizzi dopo un avvio su nuovi record storici complice anche il calo del settore tecnologico su cui ora gli investitori si interrogano circa un possibile ulteriore allungo.

Il Nasdaq ha perso l’1,9% registrando il maggior calo da un mese, dopo la notizia che Facebook è finita nel mirino dell’autorità antitrust a stelle e strisce. Lo S&P 500, invece, ha lasciato sul terreno lo 0,8% e il Dow Jones lo 0,5%.

Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono aumentate di 853 mila unità, superiori alle 725 mila previste dal consensus e alle 716 mila della rilevazione precedente.

I prezzi al consumo negli Stati Uniti, invece, a novembre sono aumentati dello 0,2% su base mensile, contro il +0,1% atteso dagli analisti, e dell’1,2% su base annua (+1,1% il consensus).

Non si sblocca intanto lo stallo al Congresso Usa sul nuovo pacchetto di stimoli fiscali, con Democratici e Repubblicani che hanno presentato una proposta più dettagliata, senza però essere riusciti a risolvere le proprie divergenze su alcuni punti chiave.

Ad alimentare il nervosismo sui mercati contribuiscono inoltre le notizie riguardanti l’andamento della pandemia. Le ultime restrizioni introdotte in Germania non sembrano essere riuscite a contenere la diffusione del virus, mentre gli Stati Uniti hanno superato quota 3 mila decessi giornalieri per la prima volta.

In più, la campagna di vaccinazione in Gran Bretagna ha subito un primo stop dopo che due persone hanno sofferto reazione allergiche al vaccino di Pfizer, nel giorno in cui la Fda Usa dovrebbe approvare il farmaco.

Per quanto riguarda il tema Brexit, infine, il vertice di ieri tra il premier britannico, Boris Johnson, e il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, si è concluso con un nulla di fatto.

Bruxelles ha detto oggi di aver fatto delle proposte per evitare disagi sui trasporti aerei e terresti se Regno Unito e Unione europea non dovessero raggiungere un accordo entro la fine dell’anno, mentre il ministro degli Esteri britannico Dominic Raab ha dichiarato che intende fare tutto il possibile per trovare un’intesa entro la nuova scadenza di domenica.