Mercati Usa – Primo stop dopo la lunga corsa

Wall Street parte ancora positiva con gli indici che segnano un nuovo massimo intraday con il Dow Jones al di sopra dei 30.300 punti, lo S&P500 dei 3.700 ed il Nasdaq dei 12.600.

A metà seduta i listini esternano la stanchezza già evidenziata da alcune sedute ed iniziano un progressivo sell-off, interrompendo una striscia positiva di quattro sedute consecutive.

Pur non chiudendo sui minimi di giornata, la discesa è stata più consistente per il Nasdaq (-1,9%), rispetto agli altri indici, appesantito da Tesla (-7%).

Meno sensibile, al contrario, il calo del S&P500 e del Russell 2000 – entrambi dello 0,8% – sia del Dow Jones (-0,3%) che scende più volte sotto i 30.000 punti ma chiude ampiamente sopra tale soglia.

VIX in rialzo (+6%) a 22,30 dopo una discesa in apertura fino a 20,1 punti.

Peggior giornata ieri per i titoli FAANG nell’ultimo mese con Facebook che cede due punti percentuali.

L’esuberanza del mercato non è comunque terminata come testimonia il successo dell’IPO di Doordash, società di food delivering, che nel primo giorno di quotazione ha guadagnato l’85%.

Il piccolo terremoto di ieri è stato innescato anche dal recupero del dollaro che si è inerpicato fino a 1,206 nei confronti della moneta unica.

La forza del biglietto verde ha provocato vendite sui metalli preziosi con l’oro che è arrivato a perdere quasi due punti percentuali e l’argento il doppio, riducendo la discesa nel finale.

Petrolio in buona tenuta, malgrado scorte di gasolio domestiche settimanali ben superiori alle attese. Il greggio cede meno di mezzo punto percentuale restando al di sopra dei 45,5 dollari al barile.

Sul mercato obbligazionario continua il saliscendi dei rendimenti, da un paio di settimane, in un range compreso per il Tbond tra lo 0,9% e lo 0,98% con un rialzo ieri di tre punti base allo 0,94%.